mercoledì 17 aprile 2013

8 x mille: ecco quanti milioni abbiamo elargito alla Chiesa cattolica dal 1990 al 2012


 L'8x1000 è uno dei grandi privilegi intoccabili che lo Stato Italiano dedica alla Chiesa Cattolica e al Vaticano.
In un periodo di sacrifici per gli italiani, l'8x1000 non solo non viene abolito (servirebbe un'azione bilaterale sul Concordato), non solo non viene revisionato (la non revisione viola così la legge vigente 222/85 che prevede una riduzione dell’aliquota qualora il gettito aumenti molto negli anni), ma GODE della tassazione degli italiani stessi, in quanto più tasse significa un maggior gettito fiscale e quindi una quota maggiore.


In Italia l'8x1000 è un tabù, non se ne parla, non lo si può nominare che partono subito i peggiori tromboni clericali della disinformazione. La gente crede di conoscerlo, ma io stesso in questa pagina ho letto in questi anni tra i commenti tante di quelle inesattezze che appunto ho compreso quanto lasciare al buio i cittadini renda tutto più semplice a chi guadagna dall'ignoranza degli stessi.

Gli italiani credono di poterlo destinare alla ricerca, alle associazioni, ecc ma quello è il 5x1000 ed i due meccanismi sono totalmente indipendenti e diversi. L'8x1000 infatti riguarda solo alcune confessioni religiose più lo Stato. 

Gli italiani ad esempio non sanno che se non firmano la propria quota viene comunque destinata, ma non allo Stato, ma con un meccanismo che premia i più ricchi. Non sanno quindi di essere OBBLIGATI e non v'è via d'uscita per chi non vuole destinarlo a nessuna confessione religiosa e neanche allo Stato visto che le destinazioni d'uso delle quote dello Stato sono spesso incerte e talvolta sono destinate ad interventi religiosi.

Gli italiani non sanno che ad esempio quell' AMPIO MILIARDO DI EURO ricevuto dalla Chiesa Cattolica deriva solo in PARTE MINORITARIA da una libera scelta espressa dei cittadini. Ad esprimersi infatti ogni anno è una parte di popolazione molto inferiore alla maggioranza. Questo tipo di dati sono di difficile reperimento e soprattutto ritardati di anni, ma ad esempio quelli disponibili (fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Otto_per_mille#Ripartizione_del_gettito ) rivelano che dal 1990 al 2007 la media degli italiani che ha destinato la propria quota si aggira attorno al 42%. Le quote del rimanente 58% non rimangono allo Stato, usati ad esempio per alleggerire tasse o risolvere situazioni dei cittadini, ma vengono comunque destinate con il famoso meccanismo perverso che premia i più ricchi e fa raggiungere cifre come appunto quell'ampio miliardo di euro. Essere contrari a questo meccanismo non è dunque una lotta alla libertà di scelta, ma semmai proprio il contrario. Sarebbe molto più democratica la ripartizione soltanto delle quote derivanti da scelte espresse in tutta trasparenza e libertà.

Gli italiani ignorano le destinazioni d'uso dell'8x1000 delle varie confessioni religiose soprattutto della Chiesa Cattolica che incentra gli spot pubblicitari solo sulle attività di carità, attività di carità che però sono in quantità molto al di sotto di quello che gli italiani credono.

Gli italiani non chiedono allo Stato perché non faccia a sua volta pubblicità in quanto soggetto destinatario. 

Ecco, per tutto ciò vi chiedo di condividere l'immagine, creare dibattito sul tema, parlarne e diffondere questo argomento. Vinciamo il buio della disinformazione.

Vi lascio di seguito alcuni link di video sull'argomento:


http://www.youtube.com/watch?v=Vcz7_1xcRJw
http://www.youtube.com/watch?v=2lMRHuwEfjA
http://www.youtube.com/watch?v=7AT-QySLFnA
http://www.youtube.com/watch?v=oJSpO9y6RGA

Fonte: Laicità dello Stato

http://www.nocensura.com/2013/04/8-x-mille-ecco-quanti-milioni-abbiamo.html 

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