venerdì 30 agosto 2013

Service Tax: onore al genio

E dinnanzi al genio mi fermo, chino il capo in segno di rispetto. Allargo le braccia, mi arrendo conferendogli tutto l’onore che merita. Ammettiamolo miei cari: la Service Tax è genio.
 
“E ora si passi al salvataggio del culo flaccido del criminale”, perché anche questa genialità subiremo noi poveri derelitti, depressi, finiti.
 
C’è del genio anche nelle dichiarazioni roboanti che hanno seguito la più grande sodomizzazione di massa del secolo, e queste meritano di essere citate letteralmente, per non perderne nemmeno una briciola:
 
Al Fano su Twitter: "Missione compiuta". L’ex tizio: "Premier rispetta i patti". Monti: "Si sono arresi alle pressioni dei pidiellini" 
Sempre l’ex tizio : "Ora gli italiani hanno maggiore fiducia nel futuro".
 
Eh sì, non c’è che da sentirsi speranzosi per aver impedito che gente come quella puzzetta rancida di brunetta pagasse quanto dovuto allo stato, ripartendo i suoi oneri tra tutti noi. Non più solo i proprietari di manieri, ville, palazzi ma anche gli affittuari di stamberghe ammuffite e spesso pericolanti.
 
Missione compiuta quindi, nel pieno principio del trasformismo berlusconista, uno di quei danni che ormai sarà difficile riparare, anche ad avvenuto decesso del suo ideatore. In fondo è a lui che si deve la capacità dell’italiota di ingoiare rospi grandi come cavalli. Mi ricordo ancora il modo in cui davanti al pubblico pagato, spiegò agli italioti fiduciosi che lui aumentava l’IVA per non essere costretto ad aumentare le tasse. “L’IVA è un’imposta, non una tassa”. E il pubblico pagato si spellò le mani con gli applausi.
 
Il genio. Amo la genialità. È un genio che viene da lontano, in fondo, dal suo esordio politico che bene avrebbe potuto spiegare che non era saggio affidare le sorti di un paese ad un criminale, farabutto e imbroglione. Era il giorno in cui spiegò la sua idea per non far fallire la FIAT: marchiare le auto Ferrari. Che nemmeno a un cinese sarebbe mai venuto in mente. “Quale italiano non vorrebbe possedere una Panda Ferrari?” Eh già quale?
 
Ma non guarisco, e ancora mentre scrivo son tentata di aprire il sito delle agenzie di stampa, per vedere se nelle ultime news si sentono gli echi delle prime rivolte di piazza, delle prime barricate di strada, poi la tentazione passa perché so già che anche questa volta, come tutte, a capo chino faremo la coda alla posta, col nostro bollettino in mano per pagare ancora noi, quel che ai ricchi non si può proprio toccare … la parolaccia finale mettetela voi. Io le ho finite.

Rita Pani (APOLIDE) 
 

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