giovedì 31 ottobre 2013

Scie chimiche: dopo l’incidente stradale, sequestro ai Marcianò per fermare la denuncia delle scie chimiche


Sulla vicenda repressiva nei confronti dei fratelli Marcianò vedi
http://straker-61.blogspot.it/2013/10/escalation.html



Incursione della polizia postale in casa dei fratelli marcianò, dopo che uno dei due aveva da poco subito un’incidente stradale intimidatorio…

Le scie chimiche danno fastidio e si sono sequestrati tutti i computer con una scusa ridicola, dei 2 tra i più grandi divulgatori sia in italia che nel mondo di informazioni in merito all’attacco che l’umanità subisce continuamente con la geoingegneria clandestina e le scie chimiche…

fate girare questo video in maniera virale.

 fonte: http://www.stampalibera.com/?p=67964


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 SCIE CHIMICHE E PIRATERIA GIUDIZIARIA
 
Piemonte (autunno 2013): scie chimiche - foto Ferioli


Intollerabile abuso di potere! Ieri la Polizia Postale ha fatto irruzione nella casa dei fratelli Marcianò e ha sequestrato computers e materiali sulle scie chimiche. I Marcianò, come è abbastanza noto, da anni fanno informazione in materia!

Sono curioso di leggere la motivazione in eventuale punta di diritto che il magistrato ha usato in questo per giustificare un simile atto. E già che ci siamo anche nome e cognome del pm.

In pratica la magistratura, almeno fino a questo momento, invece di "arrestare" gli aerei che ogni giorno partono e decollano da aeroporti sul suolo italiano che scaricano veleni tossici (alluminio, bario, polimeri artificiali) su milioni di ignare persone cerca di tappare la  bocca a chi ha commesso il reato di raccontare la realtà dei fatti.

Ecco, se adesso qualcuno pensa ancora di vivere in uno Stato di diritto, ha la riprova concreta del contrario. Se il sistema di potere dominante giunge a questo abominio con una gravissimo atto intimidatorio, allora è in crisi profonda. Tutti muti e obbedienti, anzi ossequienti.

Non fatevi illusioni. In Italia la democrazia è stata ammazzata già da un bel pezzo!

Fermare la diffusione del sapere è uno strumento di controllo per il potere, perché conoscere è saper leggere, interpretare, verificare di persona e non fidarsi di quello che  ti dicono. La conoscenza ti fa dubitare. Soprattutto del potere. Di ogni potere.

Se chi comanda nel nostro Paese per conto di entità terroristiche straniere, pensa di poter impensierire o fermare il risveglio della coscienza umana con simili atti, usando l'arma giudiziaria, è già fuori dall'alveo umano e dalla storia della civiltà.

Invito ogni persona di buona volontà a diffondere urbi et orbi i contenuti di denuncia sull'aerosolterapia bellica in atto contro la popolazione inerme. 

Dunque, è stato appena inventato un nuovo reato: la diffusione documentata di informazione consapevole. L'unico compito assegnato dal legislatore alla magistratura è quello di far applicare la legge. Non altro. Se ciò accade, la magistratura, o meglio alcuni magistrati sono fiori dalla legalità. Ne tengano conto i togati telecomandati prima di mettere in atto eventuali altri atti intimidatori.

E' in atto il più grande crimine contro l'umanità. L'unica cosa da fare è promuovere una mobilitazione popolare con uno sciopero generale ad oltranza, pacifico e nonviolento che paralizzi tutta l'Italia, ad oltranza, fino a quando questi parassiti che hanno inquinato i gangli della istituzioni saranno costretti ad andare via per sempre!

Un padre della Costituzione repubblicana italiana, Giuseppe Dossetti: ha scritto: 

 "Quando i poteri pubblici violano le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all'oppressione è un diritto e un dovere del cittadino".



SU LA TESTA!
 
 
di Gianni Lannes
 
 

 

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