giovedì 24 ottobre 2013

Stalin ‘programmava l’invio di un milione di truppe per fermare Hitler se Gran Bretagna e Francia concordavano un patto’

Stalin era ‘pronto a inviare più di un milione di truppe sovietiche al confine tedesco, per scoraggiare l’aggressione di Hitler, poco prima della seconda guerra mondiale
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Documenti rimasti segreti per quasi 70 anni dimostrano che l’Unione Sovietica aveva proposto l’invio di una potente forza militare, nel tentativo d’invogliare Gran Bretagna e Francia a un’alleanza anti-nazista. Tale accordo avrebbe potuto cambiare il corso della storia del 20° secolo, impedendo il patto di Hitler con Stalin, scatenandolo nella guerra con i confinanti della Germania. L’offerta di una forza militare per contenere Hitler venne da una delegazione militare sovietica durante una riunione al Cremlino con alti ufficiali inglesi e francesi, due settimane prima della scoppio della guerra, nel 1939. 

I nuovi documenti, copie dei quali sono stati visti da The Sunday Telegraph, dimostrano il gran numero di forze in fanteria, artiglieria e aerei che i generali di Stalin dicevano poter inviare, se le obiezioni polacche a ché l’Armata Rossa attraversasse il loro territorio venissero superate. Ma inglesi e francesi, delegati dai loro governi a discutere ma non ad impegnarsi in accordi vincolanti, non risposero all’offerta sovietica fatta il 15 agosto 1939. Invece, Stalin si accordò con la Germania firmando il famigerato patto di non aggressione con Hitler, appena una settimana dopo.

Il patto Molotov-Ribbentrop, dal nome dei ministri degli esteri dei due Paesi, fu siglato il 23 agosto, appena una settimana prima che la Germania nazista attaccasse la Polonia, scatenando così la guerra. Ma non sarebbe mai successo se l’offerta di Stalin di un’alleanza con gli occidentali fosse stata accettata, secondo l’ex-generale dell’intelligence estera russa Lev Sotskov, che ha raccolto 700 pagine di documenti declassificati. “Questa fu l’ultima possibilità di uccidere il lupo, anche dopo (che il conservatore primo ministro inglese Neville) Chamberlain e i francesi avevano ceduto la Cecoslovacchia all’aggressione tedesca, con l’accordo di Monaco dell’anno precedente“, ha detto il generale Sotskov.

L’offerta sovietica, fatta dal ministro della Guerra maresciallo Klimentij Voroshilov e dal Capo di stato maggiore dell’Armata Rossa, generale Boris Shaposhnikov, avrebbe schierato 120 divisioni di fanteria (ciascuna con circa 19.000 soldati), 16 divisioni di cavalleria, 5.000 pezzi di artiglieria pesante, 9.500 carri armati e 5.500 aerei da combattimento e bombardieri ai confini della Germania, in caso di guerra con l’occidente, mostrano le minute della riunione declassificate. Ma l’ammiraglio sir Reginald Drax, che guidava la delegazione inglese, disse ai suoi omologhi sovietici che era autorizzato solo a parlare, ma non a stipulare accordi. “Se gli inglesi, francesi e i loro alleati polacchi avessero preso sul serio questa offerta, avremmo potuto mettere in campo, assieme, 300 o più divisioni su due fronti contro la Germania, il doppio di quelle che Hitler aveva al momento”, ha detto il generale Sotskov, che aveva fatto parte dell’intelligence sovietica  dal 1956. “Questa fu l’occasione per poter salvare il mondo, o almeno fermare il lupo nella sua tana.” Alla domanda quali forze la Gran Bretagna potesse schierare in occidente contro la possibile aggressione nazista, l’ammiraglio Drax disse che aveva solo 16 divisioni pronte al combattimento, lasciando i sovietici disorientati sulla mancanza di preparazione della Gran Bretagna al conflitto incombente.
 
Il tentativo sovietico di garantirsi un’alleanza anti-nazista con gli inglesi e i francesi è ben noto. Ma fino a che Mosca era pronta ad arrivare, non è mai stata rivelato. Simon Sebag Montefiore, autore del Giovane Stalin e Stalin: la corte dello zar rosso, ha detto che era evidente che non c’erano dettagli, nei documenti declassificati, che non fossero noti agli storici occidentali. “Il dettaglio dell’offerta di Stalin sottolinea ciò che è noto, che inglesi e francesi avrebbero perso la colossale opportunità, nel 1939, d’impedire l’aggressione tedesca che scatenò la seconda guerra mondiale, dimostrando che Stalin fosse più serio di quanto ci rendemmo conto nell’offrire tale alleanza”. Per il professor Donald Cameron Watt, autore di How War Came, ritenuta l’opera definitiva sugli ultimi 12 mesi prima della guerra, ha detto che i dettagli erano nuovi, ma si è detto scettico circa l’affermazione che fossero stati spiegati nelle riunioni. “Non c’era alcuna menzione di ciò in uno qualsiasi dei tre diari contemporanei, due inglesi e uno francese, tra cui quella di Drax“, ha detto. “Non credo che i russi fossero seri.”
 
Gli archivi declassificati, che coprono il periodo dal 1938 allo scoppio della guerra nel settembre del 1939, rivelano che il Cremlino fu sottoposto a una pressione senza precedenti quando Gran Bretagna e Francia cedettero la Cecoslovacchia per placare Hitler, consegnando la regione dei Sudeti tedeschi nel 1938. “In ogni fase del processo di pacificazione, dai primissimi incontri segreti tra inglesi e francesi, abbiamo capito esattamente e dettagliatamente cosa stesse succedendo“, ha detto il generale Sotskov. “Era chiaro che l’appeasement non si fermava con la consegna dalla Cecoslovacchia dei Sudeti, né che inglesi e francesi mossero un dito quando Hitler smembrò il resto del Paese.” 

Le fonti di Stalin, dice il generale Sotskov, erano agenti dei segreti esteri sovietici in Europa, ma non a Londra. “I documenti non rivelano con precisione chi fossero gli agenti, ma erano probabilmente a Parigi e a Roma“. Poco prima del famigerato accordo di Monaco del 1938, quando Neville Chamberlain, primo ministro inglese, diede a Hitler il via libera per annettersi i Sudeti, il presidente della Cecoslovacchia Eduard Benes disse senza mezzi termini che non avrebbe applicato il trattato militare del suo Paese con l’Unione Sovietica, a fronte di un’ulteriore aggressione tedesca. “Chamberlain sapeva che la Cecoslovacchia era perduta quando tornò da Monaco di Baviera nel settembre 1938, agitando un pezzo di carta con la firma di Hitler“, ha detto il Generale Sotksov.

I primi colloqui segreti tra la delegazione militare anglo-francese e quella sovietica, nell’agosto del 1939, cinque mesi dopo che i nazisti marciarono in Cecoslovacchia, suggeriscono la disperazione e l’impotenza degli occidentali di fronte l’aggressione nazista. La Polonia, il cui territorio il grande esercito sovietico avrebbe dovuto attraversare per affrontare la Germania, era fermamente contraria a tale alleanza. La Gran Bretagna dubitava dell’efficienza delle forze sovietiche, dato che solo l’anno precedente Stalin aveva epurato migliaia di comandanti dell’Armata Rossa. 

I documenti saranno utilizzati dagli storici russi per spiegare e giustificare il controverso patto di Stalin con Hitler, che resta un triste esempio di opportunità diplomatica. “Era chiaro che l’Unione Sovietica era sola e  doveva firmare un patto di non aggressione con la Germania, per guadagnare un po’ di tempo per prepararsi al conflitto chiaramente imminente“, ha detto il generale Sotskov. Un disperato tentativo da parte dei francesi, il 21 agosto, per rilanciare i colloqui fu respinto, in quanto i colloqui segreti sovietico-nazisti erano già a buon punto. Fu solo due anni dopo, in seguito alla blitzkrieg di Hitler alla Russia nel giugno 1941, che l’alleanza con l’occidente che Stalin aveva cercato, infine nacque, quando Francia, Polonia e gran parte del resto d’Europa erano già sotto occupazione tedesca.


Nick Holdsworth, Telegraph


fonte: http://aurorasito.wordpress.com/2013/10/23/stalin-programmava-linvio-di-un-milione-di-truppe-per-fermare-hitler-se-gran-bretagna-e-francia-concordavano-un-patto/
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

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