lunedì 14 aprile 2014

IL TERREMOTO IN EMILIA NEL 2012 E' STATO PROVOCATO DALL'UOMO: ORA LO ATTESTA LA SCIENZA, MA LANNES L'AVEVA DIMOSTRATO DUE ANNI FA


Il giornalista investigativo Gianni Lannes l'aveva scoperto e documentato il 23 maggio 2012, nell'imminenza della catastrofe, provocata dalle attività belliche della NATO. Altro che idrocarburi. Si tratta di iniezioni di onde Elf sulle faglie sismiche attive, irradiate dai dispositivi (fissi e/o mobili H.A.A.R.P.), com'è accaduto a L'Aquila il 6 aprile 2009, dove sono state assassinate ben 309 persone, a causa di un esperimento bellico degli Stati Uniti d'America.

l'AQUILA, 6 APRILE 2009: SCIE CHIMICHE E TERREMOTO - FOTO GIANNI LANNES (TUTTI I DIRITTI RISERVATI)

 http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/05/il-governo-usa-e-responsabile-del.html

"Non si può escludere un legame tra il sisma e le attività estrattive", dicono soltanto adesso gli studiosi, mentre per due anni hanno negato categoricamente il nesso, attribuendo tali eventi sismici all'incolpevole natura.  

In altri termini, quando non è più possibile negare l'evidenza, si annacqua la verità dei fatti. Ancora una volta mandano in onda una mezza verità, condita con una clamorosa menzogna. Ora, comunque anche la scienza ammette che a provocare i terremoti in Emilia è stata la mano folle dell'uomo, anche se i ricercatori, non si sa bene per quale incredibile miopia, attruiscono la causa tellurica all'attività di ricerca degli idrocarburi. Insomma, si adotta un comodo capro espiatorio.

Gli scienziati stranieri hanno impiegato due anni tondi, mentre un giornalista italiano l'aveva scoperto subito. Questa è la differenza che passa tra i cervelli italiani e quelli angloamericani: un abisso. E pensare che nessuno ha mai invitato Gianni Lannes in Emilia ad esporre i fatti incontrovertibili.

 http://www.sciencemag.org/content/344/6180/141.summary


di Alessandro Bianchi - Marta Ricci


RIFERIMENTI:

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=L%27AQUILA

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=TERREMOTI

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=TERRA+MUTA

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=HAARP

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=SCIE+CHIMICHE

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/04/il-terremoto-in-emilia-nel-2012-e-stato.html

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L’AQUILA PERSA

L'Aquila (6 aprile 2009): guerra ambientale - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

 di Gilan
Forse quando gli italidioti arriveranno a capire, quando l'ottusità imperante sarà dissolta da una nuova generazione umana, sarà troppo tardi. A L'Aquila non c'era alcuna attività di estrazione di idrocarburi. E la Natura con questa strage non c'entra. 

Cinque anni dopo le macerie sono ancora in piedi, e resistono alle intemperie e all’oblio. Le promesse di Silvio Berlusconi non sono state mantenute. E oggi non c’è nessuno che seriamente sia in grado reclamare la doverosa ricostruzione dello Stato tricolore. Ognuno starnazza nel suo orticello, persino i sopravvissuti non hanno voce.

La notte fra il 5 il 6 aprile 2009 un sisma di magnitudo 6.1 (rilevazioni internazionali) della scala Richter colpì il capoluogo abruzzese. Dopo la prima scossa con ipocentro a 9 chilometri, ne furono registrate altre 256 con profondità regolarizzata dal sistema   H.A.R.P., previa irradiazione di onde Elf nel sottosuolo, direttamente sulle faglie sismiche. 

Il 31 marzo di 5 anni fa la Commissione Grandi Rischi dello Stato tranquillizzò la popolazione. La sera del 5 aprile 2009 la Protezione Civile ha invitato la gente a restare nelle proprie case, mentre aveva già sgomberato segretamente il proprio centro operativo nella sede della Prefettura. Di questo dettaglio illuminante la magistratura non si è mai occupata. E i governi tricolore - Berlusconi, Monti, Letta, Renzi - non hanno fornito alcuna risposta, ovviamente. Napolitano? Non pervenuto.
 
Nel 2002 l’esecutivo Berlusconi e l’omologo superiore Bush (USA) hanno firmato un accordo per la sperimentazione climatica. Dal 2003 ai giorni nostri nello Stivale si sono moltiplicati gli eventi tellurici con ipocentro superficiale, a misura standard. La sismicità naturale è un ottimo paravento per la guerra non convenzionale in atto. E quale migliore terreno, quale proficuo laboratorio a costo zero, di una colonia a stelle e strisce da 70 anni. Disarmante: le forze armate degli States hanno la tecnologica bellica per provocare terremoti, e la usano dove gli pare. La conoscenza tecnica di senso comune, e perfino scientifica, al confronto è indietro di anni luce. 

Proprio un lustro fa hanno mandato in onda un terremoto telecomandato, tanto per vedere l’effetto che fa sulla popolazione. E’ in atto una guerra ambientale, si preferisce far finta di niente. Sono quasi tutti ciechi e sordi, specie i mass media. Non a caso l’Italia è sotto regime, e non ha più alcuna sovranità.
 
Il centro storico dell’Aquila è tuttora un cimitero spettrale. Il cuore di questa meravigliosa città è stato abbandonato dallo Stato, dalla Regione, dal Comune, dalla provincia, da tutte le istituzioni interessate. Ci sono stati ritardi, abusi, complicazioni, ma soprattutto speculazioni statali. Vero Franco Gabrielli? Norme farraginose, quattrini pubblici stanziati ma erogati con il contagocce, contrasti tra Cialente e l’invisibile Chiodi. Un disastro amministrativo nella catastrofe generale. Il 28 marzo 2013 il consiglio comunale ha approvato la ricostruzione del centro storico e delle frazioni con l’avvio dei relativi lavori. Oggi, gli edifici del centro storico sono ancora inagibili. La stima dei danni  è attualmente di circa 11 miliardi di euro, ma per la ricostruzione ne sono stati stanziati appena 5,2.

L'Aquila: colpita e disintegrata!
L’esperimento segreto di Obama ha funzionato: 309 morti e 1.500 feriti: accanto alla rovina delle case e dei palazzi secolari, ce ne sono altre invisibili. Sono le ferite dell’anima. L’Aquila tace rassegnata. I vecchi e i bambini che l’hanno conosciuta e amata non ci sono più, se ne sono andati per sempre.  


riferimenti:

 

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