martedì 22 aprile 2014

Studio clinico dimostra la sicurezza dell'assunzione di biossido di cloro (MMS) , del clorito e del clorato


Di seguito la traduzione del sommario (abstract) dell'articolo Controlled clinical evaluations of chlorine dioxide, chlorite and chlorate in man (Valutazioni cliniche controllate del biossido di cloro, del clorito e del clorato nell'uomo)  scritto da J R Lubbers, S Chauan, e J R Bianchine, pubblicato nel 1982 sulla rivista Environmental Health Perspectives (Dec 1982; 46: 57–62) e visionabile on line sul sito scientifico istituzionale statunitense pubmed al seguente link. Tra parentesi quadre alcune note esplicative aggiunte dal traduttore.



Valutazioni cliniche controllate del biossido di cloro, del clorito e del clorato nell'uomo

Uno studio controllato [per controllato qui si intende condotto con un gruppo di controllo che non ha assunto la sostanza] è stato intrapreso per stabilire la sicurezza relativa per l'uomo dei disinfettanti a base di cloro che vengono continuamente utilizzati per l'acqua. La valutazione clinica è stata condotta in tre fasi similmente alle indagini compiute per studiare i farmaci. 

La fase I, un'indagine sulla tolleranza a dosi crescenti, ha esaminato gli effetti acuti conseguenti al progressivo aumentare delle singole dosi di disinfettanti a base di cloro somministrate a normali volontari sani, maschi, adulti

La fase II ha considerato l'impatto sui soggetti normali dell'ingestione giornaliera dei disinfettanti ad una concentrazione di 5 mg/l. per dodici settimane consecutive. Ci si potrebbe aspettare che le persone con bassi livelli di glucosio-6-fosfato deidrogenase [un enzima che serve come catalizzatore per la prima reazione della cosiddetta "via dei pentoso fosfati", che è un processo metabolico citoplasmatico] siano specialmente suscettibili allo stress ossidativo; di conseguenza nella fase III, il clorito ad una concentrazione di 5 mg/l. è stato somministrato giornalmente per dodici settimane consecutive ad un piccolo gruppo di soggetti a rischio in quanto carenti di glucosio-6-fosfato deidrogenase.
 
L'impatto fisiologico è stato determinato valutando una batteria di analisi qualitative e quantitative. Le tre fasi di questa valutazione con gruppo di controllo in doppi cieco del biossido di cloro e dei suoi potenziali metaboliti in soggetti umani maschi volontari è stata completata senza eventi di rilievo. 
 
Non ci sono state evidenti sequele cliniche [per sequele si intende "alterazioni organiche o funzionali"] notate da alcuno dei soggeti partecipanti o dal team di osservatori medici. In molti casi, delle tendenze statisticamente significanti nei valori di certi parametri biochimici o fisiologici sono state associate al trattamento; tuttavia nessuna di queste tendenze è stata giudicata avere alcuna conseguenza fisiologica [ciò vuol dire che ci sono state delle modifiche rilevate riguardo a questi parametri ma non sono state tali da causare alcuna conseguenza]. 
 
Non si può escludere la possibilità che, nel corso di un periodo più lungo di trattamento, queste tendenze potrebbero in realtà arrivare a livelli di importanza clinica. Tuttavia, dall'assenza di risposte fisiologicamente dannose nei limiti dello studio, è stata dimostrata la sicurezza relativa dell'ingestione orale del biossido di cloro e dei suoi metaboliti, clorito e clorato.
 
 

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