venerdì 23 maggio 2014

PER IL NANO ESPERTO AL SOLDO NATO «LE SCIE CHIMICHE NON ESISTONO»

Italia: scie chimiche!
La mafia è un’invenzione dei professionisti dell’antimafia. La guerra è una fantasia dei pacifisti. E l’aerosolchemioterapia bellica a carattere coattivo è una fissazione pubblicitaria. Enunciazioni in apparenza verosimili, ma si tratta di sgangherati luoghi comuni, adoperati dai narcotizzatori del rischio, in una stagione in cui la nocività ambientale è ormai una forma di sottomissione del genere umano, perseguita dalle corporations che telecomandano i governi.
 
Un fatto è certo: la verità è stata avvelenata. Se non esiste la verità assoluta, certamente esistono le menzogne propinate dagli esperti di turno per conto del sistema di potere dominante, unitamente ai dementi in circolazione sul web.
Le verità inconfessabili sono coperte dal segreto di Stati e multinazionali del crimine organizzato a livello planetario.

Accanto al silenzio e al segreto la verità viene neutralizzata anche in un altro modo. Ergo: si propinano versioni di comodo dei fatti, si distrae l’attenzione dai problemi reali evidenziando questioni insignificanti, si inventano pericoli inesistenti al fine di eludere i veri problemi.

Le verità scomode vengono sistematicamente neutralizzate attraverso un’appropriata riformulazione del linguaggio e così delle falsità di pensiero che diviene standardizzato a furia di ossessive ripetizioni.

Il lessico in voga ad un attento esame critico tradisce però dei luoghi comuni rivelatori delle trame occulte che imperversano ovunque. Tutta la vita pubblica naviga e respira la menzogna organizzata. A livello politico tutto è falso.
 
Comprendere significa  “prendere assieme” un fatto nel suo contesto. Gli eventi attuali vengono organizzati in funzione della loro rappresentazione e proiezione mediatica. A una verità messa in onda corrisponde sempre una verità taciuta e rimossa. Appunto, l’altra faccia della messa in scena è ciò che viene spinto fuori scena. Fotografare o filmare vuol dire inquadrare, ovvero scegliere e, quindi, escludere una parte della realtà.
 
E’ in atto da qualche decennio, ormai, un esperimento su scala planetaria, chiamato comunemente “geo-ingegneria”, portato avanti in particolare dal governo e dalle forze armate degli Stati Uniti d’America. A tale proposito, esistono in rete, ovvero su internet, documenti ufficiali, istituzionali e scientifici (il piano Teller del 1997) che attestano il fenomeno in maniera inequivocabile.  In altri termini, è in atto una guerra ambientale non convenzionale ovviamente non dichiarata.  

La Natura viene usata come un paravento, tra l’altro l’ha perfino appena spifferato il generale Fabio Mini, non certo un sovversivo “sciachimista” e/o “complottista”. Tali etichettature denotano una palese distorsione non solo della realtà, ma addirittura del linguaggio. Per esempio: il cosiddetto complottista è colui che trama complotti, semmai chi li analizza e li svela può essere definito in altro modo. Proprio così si banalizzano i fatti, per far posto alle opinioni campate in aria.  

E qui entrano in gioco gli scientisti da bignami. In circolazione a mò d’esempio, c’è un farmacista saccente, che si dà aria da premio nobel, ma che seguita a delirare a tutto tondo in materia dalla cattedra di un retrobottega. In aggiunta, il medesimo personaggio in cerca d'autore, non sa neanche dove sia di casa l'epistemologia, per non dire l'etica. 
 
Infatti, si fa pure un vanto di aver collaborato con i macellai della NATO e con i criminali internazionali del dipartimento di Stato nordamericano. Non c'è tanta differenza: è come sostenere di dare una mano alle mafie o ai nazisti del terzo millennio. Delle due l'una: è un venduto, oppure uno che ignora un fenomeno bellico in atto a danno della collettività. In base alle leggi della fisica le scie di condensa si formano a determinate condizioni, ovvero dagli 8 mila metri di altitudine in su, non in giù, come nel caso ormai dilagante.

Verità rimossa sta per verità negata. Ad un inequivocabile riscontro oculare di migliaia di persone che scrutano il cielo e vedono peggiorare le loro condizioni di salute di giorno in giorno, addirittura in aree naturali e non industrializzate, fa da riscontro il fatto che in Italia da 12 anni a questa parte, velivoli della NATO procedono sistematicamente ad irrorazioni del territorio nazionale, iniettando nell’aria gas tossici. E’ in atto in gran parte dell’Europa una strage di massa ben pianificata a Washington, su scala inimmaginabile, eppure in giro nello Stivale c’è ancora qualche cretino che nega l’evidenza.
 
Ciro Russo

 
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fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/05/per-il-nano-esperto-al-soldo-nato-le.html#more 

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