martedì 29 luglio 2014

Comune non significa innocuo

Messo sotto il controllo di Bruxelles, il governo croato non ha più margine di manovra per far fronte alle difficoltà:
il debito pubblico, che un anno fa era il 59,6 % del Pil, oggi è salito al 64,7 %, il che ha portato i guardiani dell’ortodossia ad avviare contro la Croazia un procedimento per deficit eccessivo.
Il governo di Zagabria ha risposto alle ingiunzioni operando tagli drastici nel bilancio che hanno permesso di ridurre marginalmente il deficit chiamato in causa.
Ma queste misure proibiscono di disporre di risorse da destinare agli investimenti necessari per modernizzare l’economia e stimolare la crescita. Misure di austerità che stanno facendo sprofondare la Croazia nella crisi…
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Il Mondo 3d, nella sua “forma” attuale, è un qualcosa di percepito comunemente. Ossia, che non lascia spazio a nessun’altra alternativa. Questa espressione è da intendersi, progressivamente, ad ogni ambito dello scibile umano (immaginazione e “speranza” comprese).
Ciò che “esonda” dai limiti del contenimento è, probabilmente, solo la fede, il credo… ma, in una maniera piuttosto bizzarra e cioè “(ri)tardante naturale”.
Infatti, a livello religioso il credo spinge a “sopportare” questa realtà solida, in “cambio” di qualcosa che, forse, accadrà “poi”. Mentre, in ambito sociale, spinge ad osservare la legge nella maniera in cui la osserverebbe un credente religioso, ossia, ancora corto circuitante il proprio libero potere immaginifico…
Non c’è che dire: 
l’umano è stato ingabbiato e sigillato in una forma di (ri)assunzione di realtà piuttosto limitante e “scarna” (basata sulla scarsità di tutto e sulla dipendenza totale da tutto).

Questo modello di contenimento, basato sull’assunzione del “fai da te” (auto contenimento apparente), lascia spazio immaginario relativamente al grado del sentirsi liberi e partecipanti a qualcosa (movimento), che si evolve positivamente (sviluppo dei popoli), mentre in realtà mantiene un saldo controllo centrale, a livello di “scatola nera” (invasione, conquista e reingegnerizzazione dell’inconscio).

Come nel film “L’invasione degli Ultracorpi”, tutto è avvenuto nel silenzio e nella completa noncuranza dei soggetti “ospitanti” (gli umani):
il dottor Miles Bennel racconta al collega dottor Hill una storia allucinante. La cittadina di Santa Mira è stata invasa da extraterrestri che copiano perfettamente gli abitanti ai quali si sostituiscono durante il sonno. Queste creature si replicano all'interno di enormi baccelli che crescono finché creano copie senza sentimenti ed eliminano gli originali.
Bennel prova a dare l'allarme, ma nessuno gli crede.
La cittadina è diventata centro di smistamento dei baccelli e tutti gli abitanti sono ormai doppiati. Tenta la fuga insieme alla fidanzata ma durante il viaggio la donna non riesce a rimanere sveglia e si addormenta, diventando a sua volta replicante…
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Quando hai il potere derivante dalla conoscenza genetica, a che serve disporre di un esercito invasore in armi? È molto più performante ed “economico”, effettuare l’invasione sottile, quella che non lascia spazio a nessuna replica e che trasforma la popolazione in “agenti virali auto infettanti” (come l’influenza). A quel punto è solo una questione di… Tempo. E, di Tempo, gli "invasori" ne hanno da vendere in quantità/qualità di pazienza e lungimiranza (strategia).
A che punto è la (ri)cerca scientifica? Beh… certamente non al punto che ti dicono e che quindi “tu sai”. Il vantaggio su di te è grande e si allarga giorno dopo giorno, perché tu sei “fermo” mentre il potere che ti ha, si adopera affinché tu rimanga nell’eterno bozzolo.
Ci sono forme comuni d’intrattenimento, al Mondo. In funzione del dove tu nasca, di volta in volta vieni (re)ingabbiato attraverso reti sociali d’ogni tipo e sempre più efficienti/convincenti (avendo aspirato dalle attuali 3d ogni forma di alternativa/speranza):
l'Unione europea (abbreviata in UE o Ue) è un'unione politica ed economica di carattere sovranazionale, che comprende 28 paesi membri indipendenti e democratici del continente europeo, che hanno ceduto parte della loro sovranità agli organismi comunitari
L'Unione europea non è una semplice organizzazione intergovernativa (come le Nazioni Unite) né una federazione di Stati (come gli Stati Uniti d'America), ma un organismo sui generis, alle cui istituzioni gli stati membri delegano parte della propria sovranità nazionale…
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Gli “organismi comunitari” di cosa si alimentano? Essendo “organismi” devono pur… mangiare. No?
 
Infatti, altri organismi gli cedono parte della loro “sovranità” (e, dentro, ci sei anche tu). Non devi pensare alle altre forme di Vita esattamente a tua immagine e somiglianza (ricordi? Quello di questa mitica frase è un altro organismo cardinale. Non sei tu. Non ha la tua forma apparente!). Che cosa è stato creato, allora, ad “immagine e somiglianza”?
 
He. He. He…
Chi crea chi?
Chi, gioca in prima base”. “Chi” è il soggetto e la frase è una affermazione. Infatti, non c’è nessun punto di domanda. “Chi” è come il “Nessuno” di Ulisse, che ingannò la buona fede linguistica (logica) del ciclope Polifemo…
Chi c’è? Come ti chiami?
Nessuno!
E quando gli altri ciclopi chiesero a Polifemo (accecato non solo dalla rabbia) “Chi è stato? Chi c'è?”, Polifemo rispose loro “Nessuno!”. Nessuno? Beh… allora stai più attento la prossima volta! Peccato che la vista sia andata/partita, ossia, che il danno è stato fatto ed… il dado è stato tratto.
Chi, ancora oggi, sta utilizzando la strategia dello scaltro Ulisse?
Perché chiedendo al “vuoto/nulla/buio”:
“C’è nessuno?”.
Il “vuoto/nulla/buio” dovrebbe rispondere?
Quando è assolutamente chiaro al “vuoto/nulla/buio” che sta godendo di un vantaggio su tutti coloro che non lo riescono più a scorgere ed a (ri)conoscere?
Che cosa è accaduto a livello “genetico”? Cosa ha scollegato la memoria? In un organismo pubblico e sviluppato come quello dei computer, si parla di virus, cavalli di troia, etc.
 
E… procedendo per frattali, è possibile (ri)scontrare anche nel complesso umano le tracce di una "invasione", subita nel passato e mantenuta attiva nel presente:
il frattale del Nucleo Primo.
La sua scoperta è stata fatta e ti è stata più e più volte già (ri)proposta. Ma tu non la (ri)conosci. SPS continua su questa via, in attesa che qualcuno dei tuoi simili riesca a svincolarsi da… “Nessuno”.

Intanto…

Un virus intestinale sconosciuto è presente in metà della popolazione mondiale.
È ufficiale, un virus (batteriofago e silente) vive all’interno del nostro intestino:
è "ospitato" dalla metà della popolazione mondiale e questa scoperta è stata decisamente accolta con sorpresa da parte degli scienziati, dato che si tratta di un virus fino ad oggi sconosciuto ma che è stato collegato a diverse patologie dell’apparato gastro-intestinale, tra cui anche obesità, cancro e diabete.
La scoperta casuale.
Il crAssphage è un virus batteriofago che infetta e si replica all’interno dei batteri, in particolare quelli intestinali, ed è stato scoperto per caso, durante uno studio condotto dai ricercatori Robert A. Edwards (professore di bioinformatica alla San Diego State University) e Bas E. Dutilh (del Radboud University Medical Center in Olanda)
I due scienziati stavano eseguendo uno screening per la ricerca di nuovi virus intestinali:
l'analisi del Dna dei campioni di feci di 12 soggetti ha evidenziato un particolare gruppo di "Dna virale" che tutti i campioni avevano in comune. Successivamente è stata effettuata un'analisi dei virus conosciuti, ma questo Dna non si risultava "mappato" da nessuna parte.
Il virus sconosciuto.
I ricercatori hanno quindi incrociato i dati con quelli dell’Us National Institute of Health’s Human Microbiome Project (Hmp) e con il database del Argonne National Laboratory’s Mg-Rast, eseguendo un ulteriore screening:
anche in questo caso i risultati hanno evidenziato come il virus fosse presente in abbondanza nei campioni di feci umane. L'ultimo step, quello decisivo, è stato l'utilizzo di una tecnica nota come "amplificazione del Dna", che ha mostrato come si trattasse appunto di un nuovo virus, sconosciuto ma presente in circa la metà delle persone prese a campione.
Vecchio come l’uomo.
La particolarità risiede nel fatto che, in realtà, non si tratta esattamente di un "nuovo" virus, bensì di un agente infettivo decisamente "anziano", fattore che spiegherebbe come mai sia così diffuso
A questo proposito Robert A. Edwards ha affermato: 
"Non è insolito andare alla ricerca di un nuovo virus e trovarlo, ma è molto raro trovarne uno che così tante persone hanno in comune. Il fatto che abbia 'volato sotto il radar' per così tanto tempo è molto strano. Lo abbiamo praticamente trovato in ogni popolazione che abbiamo esaminato e, per quanto possiamo affermare, è vecchio come gli esseri umani".
Comune non significa innocuo.
Il dottor Amesh Adalja, medico presso l'Università di Pittsburgh e rappresentante della Infectious Diseases Society of America, ha affermato in proposito:
"La nuova scoperta aggiunge un altro pezzo del puzzle per aiutare i ricercatori a capire come i microbi nell’intestino possano influire sulla salute umana. Va inoltre specificato che, solo perché il virus è comune, non significa che sia benigno, anzi:
potrebbe giocare un ruolo importante nello sviluppo dell'obesità o del cancro".
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il fatto che abbia 'volato sotto il radar' per così tanto tempo è molto strano...
per quanto possiamo affermare, è vecchio come gli esseri umani...
solo perché il virus è comune, non significa che sia benigno, anzi:
potrebbe giocare un ruolo importante nello sviluppo”…
Cosa comporta l’insediamento massivo di un simile “virus”?
 
Osserva, ad esempio, cosa comporta nella tua Vita l’esistenza del denaro. A cosa sei obbligato? Tu controlli il denaro, oppure… è lui che controlla te? E, coloro che controllano il denaro, dunque, non controllano forse anche te? 
Di cosa si nutre il denaro? In qualità di organismo vivente, esso mira a sopravvivere ed a (re)plicarsi. Allora, il Mondo 3d attuale da chi può essere stato (ri)creato? Perché, ad esempio, c’è così tanta chimica attorno a te? Il denaro è sempre più virtuale, o meglio, è sempre più (ri)entrante nel Mondo del sottile, nel non manifesto. 
E la chimica si occupa proprio di un simile ambito, agendo dal di dentro. Per cui, questa convergenza sta pressando sulla realtà schiacciandola dal fuori e dal dentro e… nel mezzo ci sei tu.
Come per una spugna che viene strizzata, che cosa sta scivolando via dalla realtà 3d attuale?
Beh… perlomeno, la tua speranza di (ri)correre alla "porta magica" dell’alternativa.
Leggi frattalmente le notizie che SPS ti (ri)porta quotidianamente, anche quando SPS stesso non evidenzia o sottolinea abbastanza la questione “auto (re)plicante in sè”.
Tumori: nuovo metodo valuta tossicità sostanze chimiche.
Sono tra le principali causa di tumori:
le sostanze chimiche nascoste negli oggetti che ci circondano e che utilizziamo ogni giorno. Ora nuovi test potrebbero valutare con precisione la loro capacità di provocare tumori.
È possibile predire il rischio a lungo termine di sviluppare il cancro dopo un'esposizione chimica, misurando gli effetti a breve termine della stessa esposizione. Almeno questo è quanto emerso da uno studio della Boston University School of Medicine (BUSM), della Boston University School of Public Health, del BU Bioinformatics Program e del National Toxicology Program del National Institute of Environmental Health (Usa).

Test più efficaci.
I risultati, pubblicati sulla rivista Plos One, permetteranno di sviluppare test più semplici e meno costosi per lo screening di sostanze chimiche. Permetteranno di predire la capacità di ogni sostanza di provocare il cancro.

Chimica cancerogena.
Nonostante una diminuzione complessiva dell'incidenza e della mortalità per cancro, si stima che circa il 40 per cento degli americani riceveranno una volta nella vita la diagnosi di tumore di diversa gravità - alcuni facilmente curabili - e circa il 20 per cento morirà a causa di questa malattia.
Attualmente meno del 2 per cento delle sostanze chimiche presenti sul mercato sono state testate per la loro capacità di indurre il cancro. Utilizzando un modello sperimentale, i ricercatori hanno misurato gli effetti sui tessuti sani dopo pochi giorni di esposizione a una data sostanza e, in particolare, hanno valutato gli effetti sulla risposta dell'espressione genica nel fegato.
Trovata la “firma” del modello predittivo. Ora screening più mirati.
"Confrontando le risposte ai cancerogeni e non cancerogeni chimici, siamo stati in grado di estrarre una ‘firma’ e un modello predittivo associato alla capacità di discriminare con elevata precisione tra i due" hanno spiegato i ricercatori". 
Questo lavoro – ha continuato - ha confermato che è possibile predire il rischio cancro a lungo termine, misurando gli effetti a breve termine
Come risultato della nostra scoperta ci aspettiamo che lo screening accurato per valutare il potenziale cancerogeno delle oltre 80.000 sostanze chimiche attualmente in commercio presto sarà una realtà".
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Confrontando le risposte ai cancerogeni e non cancerogeni chimici, siamo stati in grado di estrarre una “firma” e un modello predittivo associato alla capacità di discriminare con elevata precisione tra i due
Questo lavoro – ha continuato - ha confermato che è possibile predire il rischio cancro a lungo termine, misurando gli effetti a breve termine.
Come risultato della nostra scoperta ci aspettiamo che lo screening accurato per valutare il potenziale cancerogeno delle oltre 80.000 sostanze chimiche attualmente in commercio presto sarà una realtà.
La “firma del modello predittivo” è la traccia frattale che qualsiasi emanazione (ri)guarda il corrispettivo essere vivente.
SPS sostiene da cinque anni questa “prospettiva”. E la scienza deviata che cosa se ne fa, una volta "scoperta"? La annuncia in qualità di “valutazione del potenziale cancerogeno del Mondo di plastica entro il quale vivi”… 
Ossia, annuncia un prossimo “esame” (a pagamento) che a livello commerciale porterà altro… commercio della tua “figura”.
La realtà 3d attuale è completamente sotto controllo del Nucleo Primo ed, in te, sono state iniettati talmente tanti “virus” da averti non solo infettato ma (ri)dotto ad uno stato catatonico di te stesso, completamente sotto ad incantesimo.
Tu non sei più tu. 
Ma da qualche parte “di te”, ci sei ancora
Il frammento animico ti protegge per quanto (ri)guarda la tua parte più profonda. Il lato imbarazzante o, piuttosto, comico… è quello rappresentato dal frammento, che non è nemmeno tuo nel senso più stretto del termine.

A livello sociale, la presenza di aziende incubatrici per nuove realtà (start up) che cosa significa? 
Che il controllo è basato sulla disponibilità di denaro, che le nuove realtà non hanno e che... chi ne ha, può penetrare in ogni nuovo tessuto, (ri)uscendo a controllarlo nativamente e profondamente/centralmente (legge del minimo, effetto leva, modello a scatole cinesi, etc.).
La “start up” accoglie in sé l’investitore/incubatore, che s’infiltra internamente, diventando “nativo”.

Per questo motivo esiste la (ri)cerca: si continua a… “cercare”
Perché, così, (ri)programma l’organismo virale, ospitato in profondità, (re)plicante l’intenzione del Nucleo Primo.

Leggi tutto ciò, anche ad altra latitudine. Il succo del contesto non cambia di una virgola.
Basi Usa, pagano gli italiani.
Lo Stivale assomiglia sempre più ad una portaerei nucleare a stelle e strisce. Gli alleati sono ospiti, anzi padroni, ma li manteniamo noi, nel senso che il conto in soldoni è a carico dell’ignaro contribuente, compreso l’inquinamento ed i pericoli atomici.
Nel "2004 Statistical Compendium on Allied Contributions to the Common Defense" il rapporto ufficiale reso noto dal Dipartimento della difesa degli Stati Uniti, alla pagina "B-10" c'è la scheda che riguarda l'Italia in cui si legge che il contributo annuale alla "difesa comune" versato dall'Italia agli Usa per le "spese di stazionamento" delle forze armate americane è pari a 366 milioni di dollari.
Tre milioni, spiega il documento ufficiale, sono versati cash, mentre gli altri 363 milioni arrivano da una serie di facilitazioni che l'Italia concede all'alleato:
si tratta (pagina II-5) di "affitti gratuiti, riduzioni fiscali varie e costi dei servizi ridotti"; nel caso delle basi americane, il 41 per cento dei costi totali di stazionamento sono a carico del Governo tricolore, o meglio del popolo italiano:
il dato è riportato alla pagina B-10.
Alla tabella di pagina E-4 sono invece messi a confronto gli alleati:
più dell'Italia pagano solo Giappone e Germania; inoltre in base agli accordi bilaterali firmati da Italia e Usa nel 1995, se una base americana chiude, il nostro Governo deve indennizzare gli alleati per le "migliorie" apportate al territorio, con un ulteriore vincolo:
se l'Italia intende usare in qualche modo il sito entro i primi tre anni dalla partenza degli americani, Washington riceverà un ulteriore rimborso…
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Più dell'Italia pagano solo Giappone e Germania…
Chi ha “perso” la Seconda Guerra Mondiale?
Chi è stato… invaso e conquistato?
Gli alleati sono ospiti, anzi padroni…
Si rifletta con cura prima di muoversi; vince chi per primo conosce le strategie dirette e indirette.Sun Tzu
 
 
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014

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