lunedì 21 luglio 2014

Meditare

L’Arte della Meditazione
La meditazione é fare attenzione al fatto che non siamo separati dal mondo in cui viviamo, ma bensì che ne facciamo parte e sia noi che il mondo siamo una sola cosa, unita e unica; che quello che ci circonda non é disgiunto da noi ma parte integrante del nostro essere, perché questo é l’unico ambiente possibile in cui dobbiamo e possiamo vivere.

Meditando si scopre che tutto é uno, e noi siamo parti di esso, che i nostri organi interni sono associati in una simbiosi perfetta con l’esterno; i fiumi allora diventano il nostro sistema circolatorio, l’aria i nostri polmoni, la terra un estensione del nostro corpo che deve essere amata e rispettata.

E allora tanto vale sedersi e lasciar fluire liberamente la nostra attenzione e energia all’esterno lasciando entrare il mondo dentro di noi, annullando con la comprensione, tutte quelle barriere, giudizi, opinioni, differenze, che creano sofferenze in noi e negli altri, percependo la piacevole sensazione di vivere un attimo eterno.


Scoprire che ignorare l’unione fra se stesso e l’altro può divenire paura di vivere, ed accorgersi che non avvertire l’unità di ciò che esiste, genera la paura della morte.

Se non ascolti la tua voce interiore, non ascolti la tua propria saggezza e il tuo proprio amore.

Per stare bene con te stesso e con gli altri siediti, respira, ascolta, trova la tua pace, scopri che é sempre stata lì, in attesa che tu te ne accorgessi, e poi portala per sempre con te nella vita di tutti i giorni.

Ricordati che l’universo usa la tua attenzione per scoprire che esiste; sei tu che dai significato a quello che percepisci. La materia si anima quando tu la osservi.



La Meditazione Consapevole
Non quello che dovrebbe essere, ma ciò che é.

Meditazione Consapevole é la corretta traduzione in italiano del termine inglese: “Mindfulness Meditation” o del concetto: “Vipassana” con cui si intende la meditazione concepita dal Buddha storico Sakyamuni nel V sec. a. C. Grazie ad essa, il Beato ottenne la sua illuminazione, che ha reso possibile e accessibile ai suoi praticanti la liberazione dalla sofferenza e dalla catena del samsara (il ciclo di nascita e morte). A differenza di altri tipi di meditazione, che solitamente interpongono un oggetto su cui posare la nostra attenzione, (mudra, mantra, movimenti del corpo, invocazioni, preghiere, visualizzazioni, respirazioni insolite o forzate), la meditazione consapevole richiede invece di osservare il nostro consueto modo di respirare.

Facendo attenzione a ciò che accade qui e adesso, sospendendo qualunque giudizio, semplicemente osservando quello che veramente accade e non quello che vorremmo che avvenga.In questo modo ci liberiamo dalle nostre illusioni, proiezioni, speranze, aspettative, rimpianti, e otteniamo una chiara visione di noi stessi, di quello che realmente siamo e del mondo così com’é. Scoprendo la sua vera bellezza e unicità, al di là delle nostre costruzioni mentali o illusioni indotte.

Qui si rompe il vetro su cui abbiamo dipinto il cielo o il paradiso, la nostra vita futura e immaginaria, e iniziamo invece ad osservare il cielo e la nostra vita, così come essi sono in realtà. Essi ci appaiono allora, improvvisamente veri, stupendi, infiniti, meravigliosi, reali.

Con la meditazione consapevole ci poniamo al di là delle illusioni, dei sogni o autoipnosi generate da simboli, autoconvincimenti, false interpretazioni e iniziamo a vivere la nostra vera vita. Assumendoci le nostre responsabilità e non demandandole a qualche preghiera, divinità, oracolo, rituale, dogma, aspettativa.

Con questo tipo di meditazione si impara a crescere, a diventare adulti, a vivere la nostra vita con responsabilità e onestà, non come un sogno, un'illusione o una interpretazione di altri. Inoltre, con la meditazione consapevole si scopre che la felicità non é l’accumulo infinito di cose sempre migliori, ma é generata dal modo in cui noi ci poniamo verso le cose, e non dalle cose stesse.

La meditazione ci fa guarire dalla malattia del possesso che provoca infelicità, e ci porta a pensare a come possiamo cambiare interiormente per ottenere una qualità migliore di vita anche all’esterno per condividerla con gli altri.

La meditazione é fare attenzione che noi non siamo separati dal mondo in cui viviamo, ma bensì che ne facciamo parte, e sia noi che il mondo, siamo una sola cosa, unita e unica. Che quello che ci circonda non è disgiunto da noi ma parte integrante del nostro essere, perché questo é l’unico ambiente possibile in cui dobbiamo e possiamo vivere.

Meditando si scopre, che tutto é uno, e noi siamo parti di esso, che i nostri organi interni sono associati in una simbiosi perfetta con l’esterno; i fiumi allora diventano il nostro sistema circolatorio, l’aria i nostri polmoni, la terra un estensione del nostro corpo che deve essere amata e rispettata.

E allora tanto vale sedersi e lasciare fluire liberamente la nostra attenzione e energia, lasciando entrare il mondo dentro di noi, annullando con la comprensione, tutte quelle barriere, giudizi, opinioni, differenze, che creano sofferenze in noi e negli altri, percependo la piacevole sensazione di vivere un attimo eterno.

Scoprire che ignorare l’unione fra se stesso e l’altro può divenire paura di vivere, ed accorgersi che non avvertire l’unita’ di ciò che esiste, genera la paura della morte.Se non ascolti la tua voce interiore, non ascolti la tua propria saggezza e il tuo proprio amore.

Per stare bene con te stesso e con gli altri siediti, respira, ascolta, trova la tua pace, scopri che é sempre stata lì, in attesa che tu te ne accorgessi, e poi portala per sempre con te nella vita di tutti i giorni. Ricordati che l’universo usa la tua attenzione per scoprire che esso esiste.

Sei tu che dai significato a quello che percepisci.

La materia si anima quando tu la osservi.

Crea un mondo migliore.

Medita.

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