mercoledì 22 ottobre 2014

La presenza di DNA fetale umano nei vaccini è una possibile causa per l’Autismo

 
Dr.ssa Theresa Deisher, dottorato di ricerca in Fisiologia Cellulare e Molecolare presso la Stanford University, torna ad incolpare i frammenti di DNA fetale umano presenti nei vaccini come una delle cause di insorgenza d’Autismo attraverso la pratica vaccinale.
E’ possibile che questi frammenti contaminanti siano incorporati nel genoma di un bambino e disturbino la normale funzionalità genetica, portando all’insorgenza di fenotipi autistici.
La Dr.ssa Theresa Deisher ha trascorso più di 19 anni nel settore della biotecnologia commerciale collaborando con varie aziende che includono Genentech, Repligen, Amgen e le sue scoperte hanno portato alla realizzazione di importanti studi clinici per diverse patologie. Per maggiori informazioni è possibile consultare il suo curriculum vitae dal quale emerge un robusto background scientifico da far impallidire gli sguatteri nostrani che promuovono le vaccinazioni.

Dal 1979, per esempio, la produzione del vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia [MPR] è passata dall’uso di cellule animali all’uso di cellule provenienti da feti umani abortiti. A seguito di questo cambio di produzione, che ha interessato anche molti altri vaccini, dagli anni ’80 ha avuto inizio un vertiginoso aumento dei casi di Autismo, dapprima negli Stati Uniti, poi in Inghilterra, e a seguire nel resto del mondo, correlato temporalmente e causalmente come dimostrato dallo studio della Dr. Theresa Deisher esposto nelle sue bozze iniziali a maggio del 2010 al Meeting Internazionale per la ricerca nell’Autismo.

E qui si apre un capitolo che si ripete spesso, ovvero il marketing imperante nella produzione di farmaci e vaccini. Infatti, quando si parla di studi scientifici in materia di vaccini, siamo bombardati da studi sponsorizzati esclusivamente dall’industria farmaceutica, ovvero studi che sono sponsorizzati dagli stessi produttori di vaccini che devono garantire utili e guadagni ai propri associati dalla vendita del prodotto. Pertanto, questi studi sono finalizzati esclusivamente per giustificare un’ipotetica sicurezza dei vari vaccini somministrati ai nostri figli poco dopo la nascita e durante la loro infanzia. Questa truffa persistente rappresenta una delle questioni più controverse della medicina di oggi.

E’ incredibile come molte pubblicazioni scientifiche peer-reviewed, passate e recenti, indicano chiaramente i molteplici pericoli associati ai vaccini ma il pubblico è bombardato pesantemente da spot commerciali che ripetono a pappagallo che “i vaccini sono sicuri”.

Allo stesso modo di coloro che suggeriscono come vi sono dati che dimostrano la sicurezza dei vaccini, vi sono molti altri dati che suggeriscono come i vaccini non sono affatto sicuri. Questo è il motivo per cui è estremamente importante fare ricerche personali mirate prima di vaccinare il proprio figlio o la propria figlia, e non solo accettare quello che viene detto alla cieca senza indagini. Anche in questo caso, ci sono numerosissime pubblicazioni molto affidabili, in riviste scientifiche peer-reviewed che delineano chiaramente i pericoli maggiori associati all’uso indiscriminato dei vaccini. Ma non tutte le indagini dovrebbero essere limitate a pubblicazioni scientifiche peer-reviewed, in quanto esistono numerosi studi indipendenti di ottima fattura come lo studio della  Dr.ssa Theresa Deisher.

Un errore comune, di cui si accusano le persone che esprimono pareri contrari alle vaccinazioni, sarebbe quello di non comprendere la scienza. La verità è che una gran parte delle persone che sono appellate col termine dispregiativo di “antivaccinisti” sono Scienziati di livello mondiale, ricercatori e Professori che non hanno nulla da invidiare a taluni “ruffiani universitari” che hanno venduto il proprio deretano all’industria farmaceutica, e tantomeno ai loro scribacchini da strapazzo che infestano il web. I cosiddetti “movimenti anti-vaccinazione”, sono supportati da una enorme quantità di dati scientifici, così come accade per il “movimento pro-vaccinazione”. Ma alla fin della fiera, non c’è alcun bisogno di questo tipo di etichette. Sarebbe meglio esaminare la Scienza da un luogo di perfetta neutralità, cosa che spesso, quando si discute di vaccinazioni è impedito dai promotori delle vaccinazioni a cottimo.
Sono stati compiuti, e proseguono ad essere compiuti, sforzi enormi per mettere a tacere la critica che mette tutt’ora in discussione la sicurezza dei vaccini. Questo è assolutamente ridicolo, oltre che offensivo per una sequela di persone danneggiate che stanno assistendo impotenti ai più grandi danni causati alla loro salute da una sequela di scandali causati dall’omertà dell’industria farmaceutica, dove questo argomento presenta ancora molte domande senza risposta.
La Scienza, quella con la S maiuscola, non troverà mai alcuna credibilità se pensa di muoversi in avanti esclusivamente attraverso la censura di una discussione critica. Qualsiasi tentativo per mettere a tacere la discussione critica di una questione scientifica tutt’altro che chiusa, come è per esempio l’Autismo indotto dalle vaccinazioni, dimostra tutta l’aridità e l’ignoranza delle persone che promuovono le vaccinazioni semplicemente come atto di fede.
La Scienza progredisce da indagini, dal dibattito e dalla discussione completa, non dalla censura e dall’omissione di informazioni vitali per la salute delle persone. E questo è esattamente il motivo per cui la ricerca indipendente riveste un ruolo di primaria importanza.
 
I documenti ottenuti da Lucija Tomljenovic, un’altra Scienziata indipendente che ha fatto luce su fatti importanti circa le vaccinazioni e l’Autismo, ricercatrice del Gruppo di Ricerca Neural Dynamics presso il Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive all’Università della British Columbia, rivelano che i produttori di farmaci e vaccini, le società e le autorità sanitarie, conoscono i molteplici pericoli associati alle vaccinazioni ma hanno scelto di non trasmetterli al pubblico. Questa è truffa scientifica, ed alimenta sempre più evidenze a conferma di questa pratica criminale usuale, seria e ripetitiva, come è stato confermato recentemente dall’informatore dei CDC che ha svelato ed ammesso la manipolazione dei dati che collegano i vaccini all’Autismo



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