Molte specie di formiche possiedono vari tipi di veleno e di sostanze repellenti che sono utilizzati contro altri insetti o per difendersi da predatori terrestri e uccelli. Alcune hanno addirittura dei pungiglioni molto simili a quelli della vespa.

Le specie del genere Pseudomyrmex, appartengono ad una subfamiglia molto primitiva. Si tratta di formiche arboree, presenti nella fascia tropicale e subtropicale del continente americano. Costruiscono il loro nido nei tronchi d’albero, soprattutto delle specie Triplaris americana e T. surinamensis, definiti dai nativi “palo santo” o “palo diableo”

Nel 1653 il missionario gesuita Bernabe Cobo scrisse: 
Questo albero è cavo per tutto il tronco ed è pieno di certe grosse formiche giallognole, così virulente che la loro puntura è molto dolorosa e può causare anche la febbre. Dato che queste formiche sono nascoste nel tronco, non ci si accorge affatto di loro. Questo è il motivo per cui chi si avvicina all’albero non presta attenzione al potenziale pericolo. Ma basta che una solo foglia venga toccata ed ecco che una quantità incredibile di formiche si precipita all’esterno da ogni parte decisa ad assalire la persona che ha toccato l’ albero”.