giovedì 22 gennaio 2015

La Russia reagirà alle sfide degli altri paesi, ma senza corsa al riarmo

La Russia reagirà alle sfide degli altri paesi, ma senza corsa al riarmo

Mosca saprà rispondere alle sfide da parte di altri paesi, ma senza lasciarsi coinvolgere in una corsa agli armamenti. Il presidente Putin ha dichiarato che la Russia non minaccia nessuno e cerca di risolvere tutte le divergenze al tavolo negoziale. Ciò nonostante, il processo di sviluppo delle forze armate della Russia continuerà per neutralizzare i rischi e le minacce politiche alla sicurezza del paese.
 
La dottrina militare della Russia, approvata alla fine del 2014, punta sulla difesa, pertanto lo scopo delle forze armate nazionali è quello di garantire in modo sicuro la difesa dalle eventuali minacce esterne. Tuttavia la Russia non intende partecipare alla corsa agli armamenti, ha rilevato il presidente della Federazione Russa.

Non intendiamo lasciarci coinvolgere nella costosa corsa al riamo. La Russia non minaccia nessuno e cerca di risolvere tutte le divergenze al tavolo negoziale. Faremo così anche in seguito, portando avanti proprio questo tipo di politica. Al tempo stesso noi vediamo che altri Stati parlano apertamente delle loro pretese geopolitiche e non si fermano di fronte alla diretta ingerenza negli affari interni di altri Stati sovrani, ingrandendo e perfezionando nel contempo i loro arsenali bellici. In queste condizioni noi siamo tenuti a provvedere in modo sicuro e garantito alla protezione dell’integrità territoriale e degli interessi nazionali della Russia.
La Russia intende farlo evitando spese spropositate. Il budget complessivo degli eserciti dei paesi NATO nel 2013 è stato di 1 trilione di dollari, di cui quasi 600 miliardi erano stanziamenti militari degli USA. La Russia non può permettersi di spendere altrettanto a scapito delle altre voci di spesa, nè questo è necessario. Nel 2013 la Russia ha destinato alla difesa 68 miliardi di dollari, per il 2016 sono previsti stanziamenti pari a 98 miliardi. Si punta sugli armamenti strategici e sui nuovi progetti, in primo luogo quelli basati sulle alte tecnologie, sottolinea l’osservatore militare Viktor Litovkin.
Le spese militari della Russia non sono paragonabili a quelle degli USA che oggi stanno cercando di dettare a Mosca le regole di comportamento non solo nell’arena internazionale, ma anche in casa propria. Per evitare che questo diktat diventi troppo opprimente, la Russia deve essere in grado di difendere i propri interessi, se necessario anche con la forza delle armi. Non pensiamo alla corsa al riarmo e non cerchiamo di raggiungere gli USA. Oggi i dirigenti della Russia si pongono l’obiettivo di avere in quantità sufficiente gli armamenti che non permetteranno a nessuno dei potenziali aggressori di silurare i nostri piani di sviluppo pacifico.
È importante ricordare che la Russia dispone di un deterrente più che valido – armi nucleari. Tuttavia anche in questo segmento, dove la supremazia della Russia è indiscutibile, non si tratta di ingrandimento quantitativo, bensì di miglioramento qualitativo degli arsenali, fa notare il direttore dell’Istituto di analisi politica e militare Aleksandr Sharavin.
È sufficiente avere la parità in alcuni settori della difesa, che non sono grandi ma hanno un’importanza fondamentale. Per esempio, nel campo delle forze nucleari strategiche. Oggi questa parità l’abbiamo e lo dimostrano gli accordi internazionali sugli armamenti strategici. Ciò è forse la garanzia più importante della stabilità e della sicurezza del nostro paese.
Parlando all’ultima riunione del Club internazionale di discussione “Valdai”, Vladimir Putin ha rilevato che l’orso non intende trasferirsi da nessuna parte e la sua foresta non la darà a nessuno. Dalle parti interessate questa allusione è stata sicuramente intesa.





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