lunedì 26 gennaio 2015

Le tre fasi della Magia


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Talvolta mi giungono mail dove le persone si affermano confuse rispetto all’applicazione della Legge di Attrazione, alla sua efficacia e, soprattutto, al suo valore dal punto di vista di un percorso di risveglio della coscienza. In pratica mi chiedono:  
“Ma concentrandomi sul soddisfacimento di un mio desiderio, sto facendo un lavoro spirituale oppure, al contrario, sto solo alimentando il potere della personalità?”.
Dal momento che non ho tempo di rispondere alle mail, ho deciso di trattare qui l’argomento.

Innanzitutto, chi sono i personaggi legati al filone The Secret avviato da Rhonda Byrne?

Sono maghi. Rhonda Byrne, Joe Vitale, Esther e Jerry Hicks, Seth Godin, Robin Sharma, Jim Rohn, Robert Kiyosaki, Prentice Mulford, Bob Proctor, T. Harv Eker… sono tutti reincarnazioni di antichi maghi; alcuni anche molto evoluti animicamente, altri meno.

Ma chi è il mago? Cos’è la Magia? Come ha detto uno dei suoi principali esponenti, Aleister Crowley (che non era un satanista, mi sono stancato di ripeterlo), la Magia è sia un’Arte che una Scienza che permette all’essere umano di modificare la realtà secondo la sua vera Volontà. Il mago è pertanto colui che, in virtù di una straordinaria capacità di focalizzare l’energia mentale in un’unica direzione, riesce a provocare cambiamenti tangibili nella sua realtà: ottenere successo, piuttosto che guarire da una malattia o guadagnare più soldi.


A ben guardare, ognuno di noi crea già adesso la sua realtà, ma la crea a partire da ciò che conserva nel suo subconscio, e questo fa sì che non sappiamo mai cosa sta per accaderci. Il mago è semplicemente qualcuno che vuole crearla COSCIENTEMENTE, decidendo cosa vuole che accada nel suo futuro, o almeno in alcune aree del suo futuro. Per acquisire il potere di modificare coscientemente in suo favore una certa situazione – e questo è un punto essenziale – egli deve però prima diventare pienamente cosciente del fatto che già l’attuale situazione è stata creata da lui stesso!

Se non divento il Padrone della mia attuale realtà – e continuo invece a credere di subirla attribuendone all’esterno le cause – come posso sperare di ottenere il Potere necessario a modificarla? Il Potere di creare sta proprio in quella Responsabilità che di solito rifuggiamo.

Le tecniche proposte nel libro The Secret e in tutti quelli che appartengono allo stesso filone riguardano la correzione delle nostre forme pensiero limitanti, la focalizzazione sull’obbiettivo, il lavoro con la visualizzazione fino ad arrivare a sentirsi già in possesso di quell’oggetto o già all’interno di una certa situazione. Sono le stesse tecniche che vengono largamente usate anche in Magia da millenni.

Ma questo stadio della Magia è solo uno fra gli stadi contemplati nel percorso magico.

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Le fasi del percorso umano nel suo rapporto con la realtà sono tre:

Nel primo io mi limito a subire la realtà, attribuisco le cause di ciò che mi accade all’esterno: alla sfortuna, alla crisi, ai virus, alla società, agli sfruttatori… e così via. In questo stadio sono una vittima, un lamentante; non ho nessun Potere perché metto il mio Potere nelle mani degli altri.

Nel secondo comincio a prendere su di me la piena Responsabilità per ciò che mi accade. Quindi mi sforzo di cambiare ciò che non mi piace e di concentrarmi su ciò che desidero, lavorando con la gestione delle emozioni e della mente. In questo stadio acquisisco un grande Potere, sono un mago o una maga.

Nel terzo mi affido totalmente all’Esistenza, alla Vita, a Dio… So che può accadermi solo ciò che mi serve nel momento in cui mi serve. Il mio Cuore è aperto e privo di paura e io divengo uno strumento nelle Sue mani. Ciò che desidero coincide in ogni istante con ciò che ho. I soldi, la casa, la salute, il partner… vengono spontaneamente verso di me e non devo più io andare verso di loro. Questo è il Potere di chi fa la Volontà del Padre. Chi è in questo stadio vive per realizzare una missione e non più in funzione di soddisfazioni personali. La sua massima felicità coincide con il lavorare ogni giorno per la missione… e i soldi e il successo sono solo una conseguenza, un “effetto collaterale” del mio consacrarmi alla missione.

In verità quando Magia e Alchimia vengono praticate nella loro accezione più elevata – come percorso di ritorno alla casa del Padre – conducono proprio a questo terzo stadio della Magia.

All’interno dal filone The Secret incontriamo personaggi che sono giunti a livelli differenti di questo cammino magico. Per cui ci si guardi bene dal proferire giudizi generici facendo di tutte le erbe un fascio, sia in positivo che in negativo.

Per esempio Joe Vitale, Gregg Braden, Robin Sharma e Roy Martina sono personaggi che navigano sul terzo stadio, ognuno, ovviamente, con le sue differenze. In particolare Joe Vitale in Zero Limits descrive egregiamente le varie tappe del suo percorso evolutivo. Anche Robert Dilts si colloca su questo stadio superiore: è un antico Guerriero, un leader nel vero senso del termine. Tanti altri invece sono ancora fermi alla realizzazione dei loro piccoli desideri grazie all’intensa focalizzazione… e pertanto questo – per quanto utile – è tutto ciò che sono in grado di trasmettere al loro pubblico.

Si badi che non sto affermando che Joe Vitale, Gregg Braden e Robin Sharma sono dei maestri che hanno raggiunto l’illuminazione (ammesso che questa espressione abbia un significato e non sia solo una leggenda creata ad hoc per fabbricare ricercatori spirituali…), ma che stanno perlomeno lavorando in un ordine di idee dove la loro volontà si sforza di coincidere perfettamente con la Volontà del Padre, a differenza di chi invece ha ancora bisogno di affermare la sua volontà personale nel mondo.

Il lettore di oggi è pertanto chiamato a sviluppare una buona dose di discernimento al fine di comprendere se il relatore che ha di fronte è quello più adatto alle sue esigenze evolutive.

Perché succede che talvolta questi libri sulla Legge di Attrazione sembrano non funzionare? La spiegazione è semplice: essi funzionano con me nella misura in cui la mia coscienza si trova al secondo stadio evolutivo. In quello stadio infatti è necessario che io rafforzi la capacità di modificare la realtà secondo il mio volere, per cui non verrò deluso da quelle tecniche. Devo ancora costruirmi un vero Io che sia capace di dominare il mondo ed è necessario che lo costruisca se voglio poi distruggerlo nella fase successiva.

Il problema nasce nel momento in cui io divengo pronto per andare oltre i desideri dell’Io, ossia, divengo pronto per aprire il Cuore, affidarmi alla Vita e mettere la mia volontà nelle Sue mani. Se mi trovo in questa fase di transizione da uno stadio precedente a quello successivo, quelle tecniche divengono obsolete e non mi danno più i risultati voluti, non perché quei libri e quei seminari non siano validi di per sè stessi, ma perché io sono cambiato, ho giocato abbastanza con i desideri personali e sono pronto per procedere oltre.

È come se la Vita a un certo punto mi dicesse:  
“Non c’è più bisogno che ti focalizzi sul denaro e sul successo, focalizzati sulla tua missione… e il resto ti sarà dato in aggiunta.”

Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
[non vengo condotto, conduco]
Hearthaware blog

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