venerdì 27 marzo 2015

Come smettere di essere interessati a quello che gli altri dicono di te

 

Ogni giorno, dal momento in cui apriamo gli occhi al mattino, viviamo le nostre vite preoccupandoci di ciò che gli altri pensano di noi.

Tendiamo a fare le cose per compiacere gli altri, invece di farle perché è ciò in cui crediamo, il problema è che facendo così le nostre azioni e la nostra vita diventerà modellata da come pensiamo che gli altri ci percepiscano. Come mi stanno questi pantaloni? Quelle persone parleranno alle mie spalle? Se faccio questo lavoro cosa diranno i miei amici e la mia famiglia?

E’ ora di smetterla! Vivere una vita che segue ciò che pensano gli altri è un modo terribile per vivere. Ti fa diventare lo spettatore senza spina dorsale che attende che siano le altre persone ad agire per prime. Ti fa diventare un seguace. Ancora peggio, ti fa diventare qualcuno che non prende una posizione su nulla.

Oggi è l’ultimo giorno in cui viviamo una vita dettata da altri. Oggi diciamo “chi se ne importa”!


 

A nessuno importa davvero

Che ci crediate o no, non siamo così speciali! Passiamo le nostre giornate pensando a come le altre persone potrebbero giudicarci. Ma la verità è che, queste persone stanno pensando la stessa cosa. Nessuno nella società di oggi “smartphone-dipendente” ha spazio nella propria agenda per pensare per più di un breve secondo a noi. Tendenzialmente tutti passano la maggior parte del tempo a pensare a sé stessi.

Uno studio svolto dalla National Science Foundation sostiene che le persone hanno, in media, oltre 50.000 pensieri al giorno. Ciò significa che anche se qualcuno ha pensato a noi dieci volte in un giorno, è solo lo 0,02% dei loro pensieri giornalieri complessivi. Si tratta di una triste ma semplice verità, la persona media filtra il proprio mondo attraverso il proprio ego. Questo significa che se non hai fatto qualcosa che colpisce direttamente un’altra persona o la sua vita, lei non ha intenzione di passare molto tempo a pensare a te.

Mi è sempre piaciuto guardare gli attori che creano trambusto e fanno il loro spettacolo nelle fermate della metro. A questi ragazzi semplicemente non importa nulla di quello che gli altri diranno. Ma in realtà la cosa più interessante da osservare è il modo in cui gli spettatori reagiscono. Piuttosto che guardare gli effettivi esecutori , la maggior parte delle persone guardano in giro per vedere come le altre persone stanno reagendo. Se le persone ridono,allora anche loro si mettono a ridere, se invece la gente non presta attenzione, allora anche loro non la presteranno.

Anche quando viene fornita palesemente l’occasione di giudicare qualcuno, le persone si soffermano ugualmente a pensare a come gli altri li possano percepire. Una volta capito che è così che funziona la mente delle persone, questo è un grande passo verso la libertà.

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Non si può piacere a tutti

E ‘impossibile essere all’altezza delle aspettative di tutti. Ci saranno sempre persone che ci giudicheranno, non importa ciò che diciamo o come le trattiamo. Sia che siate in palestra, al lavoro, alla stazione, o anche on-line, anche in questo preciso momento. Non si può far smettere alle persone di giudicare , ma si può fare in modo che a voi non importi.

Pensate alla cosa peggiore che potrebbe accadere quando qualcuno sta giudicando voi o quello che state facendo, con tutta probabilità non accadrà proprio nulla, perché, come abbiamo detto prima, nessuno in realtà se ne frega. Quello che accadrà è che queste persone possono essere in disaccordo con voi, ma vi rispetteranno.

Alzate la testa per ciò in cui credete, tanto persone che non sono d’accordo con voi ci sono comunque, quindi perché non esprimere come vi sentite veramente? E’ meglio essere amati da poche persone a voi care, che essere apprezzato da tutti. Concentratevi su queste persone, sono le uniche che contano.

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Si raccoglie ciò che si semina

Preoccuparsi troppo di quello che pensano gli altri può diventare una profezia che si autoavvera, perché il modo in cui pensiamo diventa il modo in cui ci comportiamo.

Gli individui diventano eccessivamente accomodanti per gli altri, pensando che ciò gli impedisca di essere giudicati. In realtà, è vero il contrario. Il comportamento che usiamo nel tentativo di compiacere gli altri, può effettivamente causare l’effetto opposto.

Si dice che noi siamo un misto delle cinque persone che frequentiamo per la maggior parte del tempo. Quando incominciamo ad attrarre e associarci con le stesse persone che condividono le nostre debolezze: siamo bloccati. La nostra crescita si ferma, perché non c’è nessuno a stimolarci ad essere migliori. Iniziamo a pensare che questa è la norma e rimaniamo nella nostra zona di comfort. Ma questo non è ciò che si desidera essere!

Ora che abbiamo parlato del problema, vediamo la cura! Ecco cinque modi per iniziare a fregarsene e rivendicare la vostra LIBERTÀ!

1. CONOSCERE I VOSTRI VALORI.
Prima di tutto è necessario sapere cosa è importante per noi nella vita. Una volta che sappiamo chi siamo veramente e ciò che conta, quello che gli altri pensano di noi diventa molto meno importante. Smetteremo di dire di sì a tutto.
2. LANCIATEVI.
Ora che sappiamo quali sono i nostri valori, è il momento di lanciarsi, può essere fatto in tanti modi. L’importante è essere onesti con noi stessi, il mondo non ha bisogno di altri che fanno quello che fanno tutti.
3. CIRCONDATEVI Di BUONI ESEMPI.
Circondandoci di persone che sono sicure di sé e vivono la vita senza compromettere i loro valori condizionerà il nostro modo di essere in questa direzione.
Uno dei miei migliori amici, Cody, ha avuto una grande influenza su di me. Dopo aver trascorso l’estate con lui, ho osservato innumerevoli volte il modo in cui esprimeva la sua opinione. La gente lo ammirava per essere così onesto e diretto, anche quando era in disaccordo.
4. CREATE UNA “LISTA PER CRESCERE”.
Una “Lista per la crescita” è un elenco di tutte le cose nella vita che vi mettono a disagio. Come le paure, le insicurezze, tutto ciò che vi crea nervosismo. Ecco come funziona: si inizia a scrivere tutte le cose che ci fanno sentire a disagio, poi una per una le facciamo. Una volta completata un’operazione, si passa a quella successiva. Questo è un ottimo esercizio per superare la zona di comfort.
5. VIAGGIARE SOLI.
Se siamo alla ricerca di una trasformazione definitiva che unisce tutti i punti di cui sopra, dovremmo viaggiare da soli. Il viaggio con altre persone può essere divertente , ma non sarà possibile ottenere l’opportunità di uscire veramente dalla nostra zona di comfort .
Essere esposti a diverse culture sociali, rompere le norme sociali di cui non si sapeva neanche l’esistenza, e in ultima analisi , essere costretti a uscire dalla nostra piccola bolla. Portare il meno possibile, pianificare poco. Non sarà facile all’inizio,ma essere a proprio agio con il disagio crescerà con il tempo.

Il mondo è già pieno di gente che obbedisce allo status quo, ma le persone che “se ne fregano” sono quelle che cambiano il mondo . Sia questo vivere la vita nel modo desiderato o essere senza paura come quando si era bambini.

Qualcuno deve pur farlo!


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