mercoledì 22 aprile 2015

Il Matrimonio

Poiché Cristo elevando il matrimonio dei suoi fedeli alla dignità di vero e proprio sacramento, lo rese in effetto segno e fonte di quella speciale grazia interna, con la quale «portava l'amore naturale a maggior perfezione, ne confermava l'indissolubile unità, e i coniugi stessi santificava». - Pio XI, enciclica Casti Connubii, La citazione tra virgolette è dal Concilio di Trento, sess. XXIV
Ciò che distingue e irrimediabilmente distanzia il matrimonio civile da quello religioso è la dimensione atemporale di quest’ultimo, circostanza che lo colloca nella sfera della spiritualità anziché in quella della materialità. Il patto matrimoniale è infatti indissolubile. La sacralità del rituale stesso lo rende eterno, il che può risultare decisamente incomprensibile alla regredita mentalità moderna. Non sempre infatti una mentalità è più progredita solo perché è successiva nel tempo.
 
Quello che viene impropriamente definito come “annullamento della Sacra Rota” non è in realtà un annullamento, bensì un riconoscimento, previe accurate indagini, della sussistenza di una causa di nullità, tale da viziare la validità del matrimonio già in origine. Per cui il Matrimonio viene dichiarato nullo ab initio, come se non fosse mai stato contratto, in quanto non può in nessun caso venire annullato un Matrimonio che sia stato correttamente contratto.
 
L’esempio più classico è un’unione che non è frutto di libera scelta dei coniugi; nonostante la cerimonia e la successiva consumazione, questi coniugi non sono mai stati sposati. Il tribunale canonico non annulla il matrimonio, bensì accerta che per questa causa il matrimonio in realtà non c'è mai stato.
 
Ciò che però vorrei rendere chiaro in questo post è che l’indissolubilità del patto matrimoniale («uno e inscindibile») non è una questione di codici e leggi, bensì un fatto energetico sottile che va ben al di là dei poteri della Sacra Rota. Voglio dire che per mezzo della celebrazione di questo sacramento i due coniugi restano legati per sempre sul piano animico attraverso un sigillo!
 
E l’espressione “per sempre” fa paura all’uomo moderno, abituato a tutto ciò che è di natura temporale e quindi corruttibile. Chi di noi è in grado di fare una scelta “per sempre”? Oggi le coppie si sposano perché «ci sembrava simpatico fare la festa con tutti i parenti». Si è persa la dimensione del sacro che, come dicevamo, è intimamente legata alla misura eterna dell’atto stesso. Qualunque cosa facciano i due sposi successivamente, in questa incarnazione o in quelle successive, il loro patto non è infatti né corruttibile né scindibile, in quanto non concerne la sfera terrestre. La cerimonia in chiesa non è altro che l’espressione più terrena e visibile di qualcosa di molto potente che accade su altri piani. Spesso una coppia che si sposa in questa vita lo ha già fatto in vite precedenti e si parla allora di “rinnovare il patto”.
 
Che vi piaccia o meno, resterete legati per sempre in maniera profonda al vostro ex marito!
Questo però non è un fatto negativo, poiché si tratta d’un sigillo di carattere squisitamente animico. Per quanto le due personalità siano poi giunte con il tempo a odiarsi – in mancanza di un lavoro su di sé – sul piano animico c’è solo amore, ed è giusto che questo in alcuni casi venga suggellato/sigillato per sempre.
 
È giusto che il Matrimonio sia indissolubile come è indissolubile l’Amore, quello vero, che infatti appartiene alla dimensione cardiaca e quindi animica. L’Amore in realtà non finisce; l’Amore autentico è per sempre, indipendentemente da quanto accade nella sfera della personalità. Essendo il Matrimonio un donarsi senza riserve di carattere temporale (per sempre e a un solo partner), esso risulta essere la più immediata conseguenza di un Amore Eterno.
 
Per inciso, è bene ricordare che l’impegno del patto matrimoniale prevede i tria bona matrimonii, che la coppia accetta di rispettare tutta la vita:
bonum sacramenti (indissolubilità del vincolo coniugale),
bonum prolis (apertura alla nascita di figli),
bonum fidei (accettazione del vincolo esclusivo di fedeltà all'altro coniuge). 
 
Quando si tratta di sacramenti non stiamo mai parlando di atti dal valore unicamente simbolico, bensì di gesti che richiamano dall’Alto precise energie sottili. Durante la celebrazione del Battesimo lo Spirito Santo (il Fuoco) scende sui due genitori e sul bambino. Nel Matrimonio lo Spirito Santo scende sui due sposi, talvolta in maniera così evidente da farli vacillare.
 
Di fronte all’eternità, o anche solo a una vita trascorsa insieme, la mente razionale tentenna e viene assalita da mille dubbi. Questo è giusto, poiché unicamente con il Cuore si può trovare il cor-aggio di pronunciare un sì che vale per sempre.
 

 
Salvatore Brizzi
(occupazione: domatore di fiumi)

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