martedì 21 aprile 2015

Nulla di nuovo, nulla di fatto (2).

 
"Nulla di nuovo" = niente che cambia nella sostanza, lo status quo.
"Nulla di fatto" = lo status quo.
Non qualcosa “da divenire (cambiamento, trasformazione)” ma qualcosa che “si è dimenticato”.
Così, (ti) spieghi perché dal passato (antichità) giungono “voci lontane” di una sapienza “fuori luogo”, dal “tuo” punto prospettico.
Che cosa sarà successo?
Beh... pensa, più in "piccolo" (ma in maniera frattale) a come frutti molto di più “far spar(i/a)re” un “vip”, piuttosto che accontentarsi di dividersi le briciole, che cadono dalla tavola del proprio “cliente vip”:
Michael Jackson, ecco come ha guadagnato 150 milioni di dollari nel 2014.
Tour, dischi e duetti:
a 5 anni dalla morte, il Re del Pop continua a macinare soldi. Merito di un'oculata gestione della sua sterminata opera e, soprattutto, della sua immagine...
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Ecco(ti) “la fabbrica della morte dei vip”. Ad esempio:
Whitney Houston: la figlia si sveglia dal coma?...
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L’elenco dei vip morti “in circo(stanze) misteriose” è molto lungo e quanto mai “sospetto”.
La creazione di un “mito/leggenda” vale oro, al di là di tutto ciò che rap(presentava) il successo della stessa persona, quando era in Vita.
La trasmutazione in “simbolo” rende molto denaro a chi de(tiene) i “diritti”. Ossia, a quel seguito di individui/società, che curavano la carriera del proprio “assistito” in qualità di “parti minoritarie”, rispetto a ciò che incamerano “ad vitam”, in seguito alla scomparsa dello stesso (che non incide più fisicamente, nella divisione della "torta").
Una scomparsa che fissa per sempre, a livello simbolico, la figura di ciò che di(viene), ad ogni effetto, una vera e propria “gallina dalle uova d’oro”.
Non sarà difficile (ri)pubblicare il “meglio del meglio”, qualche “inedito”, unita(mente) ai gadget più svariati ed alla riscossione dei diritti d’ogni tipo, ereditati dalla gestione del “defunto vip”.
Di tanto in tanto… all’elenco si aggiunge qualche nuovo “arrivato”.

Forse, l’ultimo nell’ordine di “spari(zione” è:
Paul Walker… quando la Porsche Carrera GT su cui viaggiava… si schiantò contro un albero e prese fuoco. Il corpo dell'attore fu cremato e le sue ceneri sepolte al Forest Lawn Memorial Park di Hollywood Hills…
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Il “mito” vive per sempre, perché viene (è) (ri)cordato (sopra a tutto perché chi ricava utili dalla gestione dell’immagine del mito, ci tiene a ricordare sempre, a tutti… il mito).
Che cosa sai?
Ad esempio, sai questo:
Bankitalia: primi segnali ripresa, spinta a Pil da acquisti Bce
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Ma… sai anche questo?
La Bce congela il programma d'acquisto di titoli di Stato.
23 dic 2011
La Banca Centrale Europea ha praticamente congelato il suo programma d'acquisto di titoli di Stato.
L'istituto di Francoforte ha comunicato oggi di aver speso questa settimana sul mercato obbligazionario solamente €19 milioni. Gli analisti avevano atteso circa €3 miliardi.
Nella settimana terminata il 16 dicembre la Bce aveva acquistato titoli di Stato per €3,36 miliardi ed in quella terminata il 9 dicembre per €635 milioni.
Appena due giorni fa si è tenuta la spettacolare asta di rifinanziamento dell'Eurotower con scadenza a tre anni che ha registrato richieste per ben €489 miliardi.
Attraverso l'enorme iniezione di liquidità la Bce punta ad evitare una stretta creditizia. La Bce spera inoltre che le banche utilizzino una parte del denaro a basso costo per acquistare titoli di Stato della zona euro.
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Non lo sai, vero? Perchè, in realtà, “non lo (ri)cordi più”. Nel dicembre 2011, certa(mente) ti è stato detto dai Media, ma… a distanza di quattro anni, “l’informazione ti è sparita dalla mente”.
Ti sei accorto/a di queste righe informative? Al 2011:
  • la Banca Centrale Europea ha praticamente congelato il suo programma d'acquisto di titoli di Stato
  • nella settimana terminata il 16 dicembre la Bce aveva acquistato titoli di Stato per €3,36 miliardi ed in quella terminata il 9 dicembre per €635 milioni
  • la Bce spera inoltre che le banche utilizzino una parte del denaro a basso costo per acquistare titoli di Stato della zona euro (appena due giorni fa si è tenuta la spettacolare asta di rifinanziamento dell'Eurotower con scadenza a tre anni che ha registrato richieste per ben €489 miliardi)…
Ma, non ti è stato detto - nel 2015 - che, è con il Qe che la Bce inizia a comprare titoli di Stato in maniera corposa e continua?
Per effettuare il Qe, la Bce ha dovuto attendere i “nullaosta” da p(arte) dei vari attori (com)presenti sulla scena Nazionale ed europea. Ossia, hai solo avuto l’imp(pressione) che, “prima, la Bce non potesse fare quello che invece faceva già tranquilla(mente)”…
Ok?
"The show must go on":
è un “teatrino delle (p)arti”. Nient’altro. Uno scenario caratterizzato da un’unica direzione di scorrimento, che però si con(fonde) con il “rumore di (s)fondo” della quotidianità e della presunta competizione sociale.
Qualcosa che auto (av)viene ad un livello inferiore, rispetto alla “rotta (pre)vista ed impostata, a livello di “pilota automatico” Globale”.
Tanto per ri(assumere).
Cos'è il Qe, il quantitative easing della Bce.
Come funzionano, a grandi linee, le misure che la Banca Centrale Europea ha messo a punto per spingere l'economia.
Il 22 gennaio (2015) Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea (Bce), ha annunciato il suo quantitative easing (Qe).
Si tratta di una misura straordinaria che ha lo scopo di rilanciare l'economia dell'Eurozona, facendo scendere il costo del debito degli stati e i tassi di interesse, rilanciando il mercato del credito e fermando la deflazione, cioè il calo dei prezzi al consumo che si registra oggi in diversi paesi del Vecchio Continente.
Ecco di seguito una spiegazione di come funziona il Qe e di quali effetti può avere…
Cos'è il Qe.
Quantitative easing è espressione inglese che in italiano, tradotta alla lettera, significa alleggerimento quantitativo.
È una misura con cui la banca centrale effettua degli acquisti programmati di titoli finanziari (in particolare di bond, cioè di obbligazioni) negoziati sul mercato. In questo modo, a intervalli regolari, la Bce immette nel sistema finanziario una massiccia dose di liquidità che serve appunto per comprare i titoli.
Gli obiettivi.
Lo scopo delle autorità monetarie che effettuano il quantitative easing è (in linea massima) quello di ampliare la quantità di moneta in circolazione, in modo da stimolare l'economia.
È ciò che hanno già fatto negli anni scorsi, molto prima della Bce, altre banche centrali extra-europee come la Federal Reserve americana, la Bank of England britannica e la nipponica Bank of Japan. Ora, anche la Bce si appresta a muoversi nella stessa direzione...
Si parla dell'immissione complessiva nel sistema finanziario di 1.000 miliardi di euro da qui al 2016 impiegati per lo più in acquisti programmati di titoli di stato dell'Eurozona di media e lunga scadenza.
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Chi compra, dunque, alle aste pubbliche (finanziamento) degli Stati (ad interessi molto spesso, ormai, negativi)?
  • ora, anche la Bce si appresta a muoversi nella stessa direzione...
  • si parla dell'immissione complessiva nel sistema finanziario di 1.000 miliardi di euro da qui al 2016 impiegati per lo più in acquisti programmati di titoli di stato
  • lo scopo delle autorità monetarie che effettuano il quantitative easing è (in linea massima) quello di ampliare la quantità di moneta in circolazione, in modo da stimolare l'economia 
  • fermando la deflazione, cioè il calo dei prezzi al consumo che si registra oggi in diversi paesi del Vecchio Continente…
Come “fermi il calo dell’inflazione”… aumentando “la quantità di moneta in circolazione”?
Se una risorsa è abbondante… “vale di meno”.
Ergo, l’elastico alchemico finanziario è “tratto”.
La moneta varrà di meno (l’Euro è infatti in calo).

C’è molta più “moneta” in giro (ma ad un livello virtuale, non nell’economia reale).
Le notizie “spingono” i consumatori attra(verso) un rinnovato ottimismo, ancora prima che le “cose” real(mente) siano migliorate.
I consumi aumentano.
I prezzi salgono.
Il Pil avanza.
E tu rimani “qua, così”, perché nella sostanza del reale (ri)emerso… “nulla è cambiato, anzi, lo status quo si è rafforzato”.
E lo status quo è il paradigma, ossia, “ciò che ha generato la crisi. Ciò che (ri)genera le crisi. Ciò che rende ciclica la realtà, con te all’interno”.
La ciclicità è utile “lato controllo”, perché:
rende “le voci nel coro” più efficaci (inizia la Fed e proseguono a tempo debito, le altre banche centrali, conferendo l’idea, sottile, che l’unione bancaria sia al di sopra di qualsiasi altra separazione di sorta, utile al mantenimento della cecità comune).
Crisi: Draghi, è Giunta Ora Che Governi Risolvano Problemi Debito.
5 set 2011
È giunta l'ora che i governi risolvano i problemi legati al debito sovrano. Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, intervenendo a un convegno all'istituto Montaigne di Parigi…
Oggi è più che mai importante per i leader nazionali mostrare unità e parlare con una sola voce''.
Link
Oggi è più che mai importante per i leader nazionali mostrare unità e parlare con una sola voce
Quale “voce”?
La “crisi” fa abbassare le “difese immunitarie” delle persone. E, con esse, anche la “voce” delle persone.
Per cui, chi è che “urla” più forte?
“Segui il ragionamento”…
Un “luogo, contenitore di esperienza (Vita)” lo puoi (ri)assumere come:
  • uno scenario chiuso “naturale”
  • uno scenario chiuso “artificiale”.
Ergo, “elidendo i termini uguali”, che cosa resta?
Naturale e artificiale.
Ossia?
Dato che il “soggetto sottinteso” è proprio ciò che è stato “eliminato dalla formula”, si evince che:
  • sia naturale che artificiale
  • sono "identificati da" e "identificano"
  • uno “scenario chiuso”.
Cioè… i due stati “naturale ed artificiale” collimano, per auto effetti indotti, alla stessa maniera.
Non esiste, dunque, nessuna differenza; essendo i due stati provocati ed evocati da un momento angolare (parziale) della prospettiva singolare (individuale) e non, certa(mente), da una disamina completa dalla prospettiva superiore del/dal Nucleo Primo (il vertice del vortice).
Allora:
il circuito primario designa/disegna il potenziale (lo “scenario chiuso”)
(d)entro al quale può auto avvenire (per ispirazione o per “radio guida wireless in leva”)… di tutto, ossia, solo ciò che è (pre)visto.
La “terra” è un frattale del potenziale.
Sulla terra puoi costruire contenitori per contenuti.

Il limite dell’osservazione (e la base della stessa)… parte proprio dalla constatazione che la terra “è”. Te la (ri)trovi “qua, così”. E l’accetti “qua, così”.
La scienza deviata fa (ri)cerca anche in tal senso, eruttando “teorie” che diventano convenzionali, perché in realtà tu sei senza la possibilità di incidere nella “storia (ri)cordata”, alla sua stessa stregua.

E SPS è la prova com(provata) di un simile status quo
Come può SPS, senza un briciolo di “competenza (ri)conosciuta a livello (Anti)Sistemico”, avere anche la minima chance di andare a modificare quello che è “l’intreccio che va per la maggiore da queste p(arti)”?
Chi è, del resto, SPS… per ambire ad un simile privilegio? (Il fatto è che non esiste il “privilegio”, bensì, esiste il “diritto sovrano individuale” di poter “affermare ciò che si sente”. Il privilegio che si acquisisce “qua, così” è solo un… collo di bottiglia per il controllo delle informazioni, di ciò che “fuoriesce dalla bocca”).
Quale “pezzo di carta/autorizzazione” decreta SPS, come “idoneo al (ri)trasmettere nella società, in maniera sufficientemente incisiva, il racconto altro dello stato dell’arte”?
In quale “albo”, SPS, è inserito in qualità di “(com)presenza competente ed autorizzata” a divulgare notizie alta(mente) sensibili, per la sensibilità sociale (paradigma, equilibrio, continuazione, etc.)?
Non esiste nulla di tutto ciò, per quanto (ri)guarda SPS.
E, anche solo per questo, le “menti degli ele(menti)” sono di fatto irretite da una (ri)forma del controllo, che passa esatta(mente) per l’opposto del (ri)conoscimento Massivo:
  • ciò che ti amministra
è
  • ciò che ti (man)tiene “qua, così”.
(In)fatti, nella società Planetaria… “chi è che urla più forte”?
Chi/cosa, ti ®aggiunge sempre, comunque e ovunque?
Quel potere che “preconizza”, ossia “che grida pubblica(mente)”

G(r/u)idatore pubblico.
Chi preparò la Prima guerra mondiale
Sembrerà strano, ma la guerra venne salutata con gioia da larghi strati delle popolazioni che si apprestavano a combattere.
“È stato un inusuale miscuglio di patriottismo non realizzato, romantica esultanza per la possibilità di partecipare a una grandiosa avventura, ingenua speranza che in modo o nell'altro questo conflitto avrebbe risolto tutti i problemi di prima.
La maggioranza dei tedeschi credeva nello stesso modo fervente della maggioranza degli inglesi e dei francesi che il proprio Paese era vittima di una brutale aggressione”, ha constatato lo storico inglese Gordon Craig…
La guerra, come ha giustamente notato la storica Elena Senjavskaja “scosse la coscienza sociale del mondo intero, produsse uno stress psicologico sull'intera civiltà moderna, mostrando che tutto il progresso raggiunto dall'uomo a livello scientifico, tecnico, culturale e in qualche modo morale non era in grado di impedire un improvviso scivolamento dell'umanità verso la condizione di sanguinosa barbarie e crudeltà”.
Nel 1919 Londra, Washington e Parigi ridisegnarono la mappa del mondo senza la partecipazione della Russia, "dimenticando" che proprio essa aveva patito le perdite maggiori durante la guerra…
Link
A tutti fu fatto credere… “che il proprio Paese era vittima di una brutale aggressione
È stato un inusuale miscuglio di patriottismo non realizzato, romantica esultanza per la possibilità di partecipare a una grandiosa avventura, ingenua speranza che in modo o nell'altro questo conflitto avrebbe risolto tutti i problemi di prima… (a questo era “as-servito” il mito napoleonico. Ad inondare i cuori e ad offuscare  le menti di quel “patrottismo”, che rende ogni persona schiava di una immagine virtuale, legata ad un confine semovente e del tutto inventato, per auto dividere/separare e, per così, meglio governare/controllare”.
Come sei preparato/a, quando (ri)nasci? A cosa vieni esposto/a?
E per mezzo di quale autori(tà/zzazione)?
Ad esempio…
Marchio Registrato.
Che cos’è il battesimo.
Stando al Catechismo della Chiesa cattolica (n. 1213), il battesimo è il mezzo “mediante il quale ci si libera dal peccato e, rigenerati come figli di Dio, si diventa membra di Cristo, ci si incorpora alla Chiesa e resi partecipi della sua missione”.
Come un bambino di pochi giorni possa essere reso partecipe della missione della Chiesa resta, ovviamente, un mistero della fede.
Va ricordato che il battesimo è un rito largamente estraneo alla narrazione evangelica:
gli unici passi espliciti (Mt. 28,19, Mc 16,15) sono spesso considerati dagli studiosi come un’aggiunta posteriore; i passi di Gv. 3,22-26 sono contraddetti da Gv. 4,2. Gesù, pur battezzato da Giovanni, stando al Nuovo Testamento personalmente non battezzò mai nessuno, né tanto meno risulta siano mai stati battezzati gli apostoli.
Il pedobattesimo.
Gesù decise di farsi battezzare solo quando ebbe compiuto trent’anni. Anche agli albori della cristianità il battesimo veniva impartito agli adulti, e solo dopo un congruo periodo di catecumenato. Anzi, molti fedeli rimandavano addirittura il battesimo fin quasi in punto di morte, per presentarsi “puri” nell’aldilà.
Successivamente, con l’affermarsi della nuova religione, il rito venne gradatamente anticipato agli infanti (di qui il nome di “pedobattesimo”), anche in seguito all’elaborazione teologica del peccato originale, tuttora in vigore.
Ancora oggi, infatti, la Chiesa ritiene che i bambini "nascono con una natura umana decaduta e contaminata dal peccato originale" e hanno bisogno del battesimo "per essere liberati dal regno delle tenebre e trasferiti nel regno della libertà dei figli di Dio" (dal Catechismo della Chiesa cattolica, n. 1250).
Se un neonato non ha la potestà legale di stipulare alcun atto, non si capisce a maggior ragione perché debba compiere, dopo pochi giorni di vita, una scelta che potrebbe pregiudicarne - da un punto di vista religioso - l’accesso al paradiso.
Il battesimo come adesione alla Chiesa Cattolica.
La Chiesa cattolica, nel corso della sua storia, ha spesso abusato del battesimo per ottenere “conversioni forzate”, soprattutto nei confronti degli ebrei.
Ancora oggi il Codice di diritto canonico, al canone 868, stabilisce questa assurda norma:
"il bambino di genitori cattolici e persino di non cattolici, in pericolo di morte è battezzato lecitamente anche contro la volontà dei genitori"!
Qualora si verificasse, i genitori dello sfortunato bambino potrebbero denunciare il battezzante per violazione dell’art. 30 della Costituzione.
Ricordiamo che tale articolo stabilisce che "è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i propri figli".
Attenzione, però:
“istruire” non significa affatto “imporre”.
Insegnare ai proprî figli la verità della religione cattolica non deve quindi avere come automatica conseguenza l’adesione vita natural durante alla Chiesa cattolica, così come insegnare ai proprî figli il gioco degli scacchi non deve comportare l’iscrizione vita natural durante al club degli scacchi.
Questo infatti comporta il battesimo:
il canone 96 del Codice di diritto canonico stabilisce infatti che "mediante il battesimo l’uomo è incorporato alla Chiesa di Cristo e in essa è costituito persona, con i doveri e i diritti che ai cristiani, tenuta presente la loro condizione, sono propri, in quanto sono nella comunione ecclesiastica e purché non si frapponga una sanzione legittimamente inflitta".
E questa condizione assume valore anche per la legge italiana
La sentenza della Corte Costituzionale n. 239/84 ha invece stabilito che l’adesione a una qualsiasi comunità religiosa debba essere basata sulla volontà della persona:
difficile, a nostro avviso, rintracciare tale volontà in un bambino di pochi giorni.
Infine, secondo la legge 196/2003, l’appartenenza religiosa è considerata un dato sensibile, esattamente come l’appartenenza sindacale e politica, la vita sessuale e la salute dell’individuo.
Non si capisce pertanto perché, se la legge impedisce ai genitori di iscrivere i propri figli a un sindacato, a un partito politico, a un’associazione, non debba conseguentemente impedire l’adesione a un’organizzazione religiosa.
L’Apostasia.
Lo sbattezzo, visto dalla parte della Chiesa, si chiama apostasìa. Se da un punto di vista dottrinale è un peccato mortale, per il diritto penale della Chiesa, applicabile a tutti i battezzati, rappresenta invece un "delitto" (Codice di diritto canonico, can. 1041)…
Perché cancellare gli effetti del battesimo?
Non certo per fare un contro-rito vendicativo:
nessuna associazione laica lo riterrebbe una cosa seria.
Le motivazioni possono invece essere numerose:
ne elenchiamo qui qualcuna, fornita da chi ha già scelto di compiere questo passo:
  • per coerenza
Link
Segnati questo termine (sopra appreso):
trasferiti...
Lato Chiesa.
Richiesta di cancellazione del battesimo o di annotazione della volontà di non far più parte della Chiesa Cattolica.
Pervengono ai parroci, generalmente a mezzo lettera, richieste di fedeli che chiedono di essere cancellati dal registro dei battezzati o di non essere più considerati aderenti alla Chiesa cattolica.
La Conferenza Episcopale Italiana, aggiornando precedenti disposizioni, ha recentemente dato indicazioni ai Vescovi sulla procedura da seguire in tali casi.
Premesso che non è possibile ottenere la cancellazione dell’atto di battesimo, dal momento che attesta un fatto (il battesimo) realmente accaduto, è invece obbligatorio, sia dal punto di vista della normativa canonica che di quella civile, procedere all’annotazione, a margine dell’atto di battesimo, della volontà dell’interessato di non far più parte della Chiesa cattolica.
Deve inoltre essere data notizia al richiedente dell’avvenuta annotazione. Tale annotazione poi impone il dovere di non contattare più la persona per comunicazioni di carattere ecclesiale.
La richiesta di cancellazione dal registro dei battezzati (o di non essere più considerati aderenti alla Chiesa cattolica) può configurare un atto formale di separazione dalla Chiesa cattolica, con rilevanti conseguenze quali:
esclusione dall’incarico di padrino per il battesimo e la confermazione… necessità della licenza dell’Ordinario del luogo per l’ammissione al matrimonio canonico… privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di pentimento… esclusione dai sacramenti e dai sacramentali… scomunica latae sententiae…
 Per questo motivo è necessario seguire una procedura ben precisa, informando il fedele delle conseguenze a cui va incontro.
I parroci pertanto sono pregati di attenersi alle seguenti indicazioni:
  1. una volta ricevuta la richiesta (di solito inviata tramite lettera), il Parroco la trasmetterà alla Cancelleria della Curia vescovile, unitamente alla fotocopia della carta d’identità e al certificato di battesimo. Qualora il battesimo non risulti registrato nella Parrocchia, si trasmetta ugualmente la richiesta alla Cancelleria, che provvederà a chiedere all’interessato di fornire indicazioni per rintracciare la Parrocchia di battesimo
  2. se la richiesta viene fatta a voce, ci si accerterà dell’identità del richiedente e lo si pregherà di mettere per iscritto la propria richiesta, che poi, insieme al certificato di battesimo, verrà trasmessa alla Cancelleria come nel caso precedente
  3. il Cancelliere vescovile darà riscontro al richiedente, invitandolo ad un colloquio per spiegare le conseguenze canoniche della separazione dalla Chiesa cattolica
  4. una volta che il colloquio abbia dato esito negativo, o nel caso la persona abbia declinato l’invito o sia trascorso inutilmente il termine fissato, l’Ordinario diocesano comunicherà al Parroco l’annotazione della richiesta a margine dell’atto di battesimo
  5. il Parroco procederà all’annotazione secondo la formula indicata dall’Ordinario e darà riscontro dell’avvenuta annotazione alla Cancelleria vescovile, che provvederà a informare il richiedente
  6. è importante tener presente che la richiesta di non far più parte della Chiesa cattolica è un atto protetto dal segreto d’ufficio e pertanto il Parroco non dovrà farne menzione con altre persone (tantomeno con i familiari del richiedente!). Al segreto d’ufficio sono tenuti anche eventuali collaboratori del Parroco
  7. con l’occasione si ricorda che questa annotazione, come pure eventuali variazioni dell’atto di battesimo (cambio di cognome, rettifica dei dati di nascita, ecc.) devono essere autorizzate dall’Ordinario diocesano con apposito decreto.
Link
In questa realtà vige, dunque, il “tradimento”.
 

Ma, rispetto all’origine (ciò che hai dimenticato)… che cosa è stato tradito?
A livello frattale, nulla cambia, perché (re)distribuito per frattalità espansa.

Ashley Madison presto quotata borsa: quando le corna sono un investimento.
Le corna per qualcuno possono essere un diversivo, per altri la fine di una relazione, per altri ancora, un investimento che può rendere moltissimo.
Tanto da essere quotato in borsa.
È quanto avverrà presto per Ashley Madison, sito di incontri extraconiugali pronto a sbarcare sul mercato inglese, decisamente meno bigotto di quello americano o canadese, Paese di cui il sito è originario.
L'utente-tipo di Ashley Madison?
Una persona sposata che non cerca altro se non un'avventura, che per l'86% degli utenti si concretizza in un incontro sessuale entro i primi tre caffé, mentre per il restante 14% dopo il primo caffé è già il caso di cercare un'altra possibile preda.
I numeri di Ashley Madison sono davvero da capogiro:
34 milioni di iscritti in 46 Paesi, che ne fanno un gruppo valutato un miliardo di dollari, con un aumento del 30 % tra 2013 e 2014, e del 400 % rispetto al 2009, e che dalla sua discesa in... borsa si aspetta un utile di 200 milioni di sterline.
Contando, naturalmente, sulla voglia di trasgressione dei suoi utenti e, in senso lato, del genere umano.
Come dubitarne, visto che Ashley Madison non è che uno dei siti di incontri extraconiugali pubblicizzati in giro?
L'americano Barry Diller, per esempio, è il maggiore azionista di Iac/Interactive Corp, holding quotata a Wall Street e leader sia del mercato dell'online dating legale sia di quello illecito, possedendo quote di Meetic e Tinder:
il primo non consente di pubblicare foto esplicite né allusive, il secondo consente invece di combinare appuntamenti a sfondo sessuale in pochi istanti, per la gioia di 3 milioni e mezzo di abbonati paganti.
Senza dimenticare Gleeden, il sito di appuntamenti online pensato per le donne, che si proponeva sui manifesti francesi come alternativa economica e più sana agli antidepressivi e così facendo ha fatto arrabbiare i cattolici francesi.
In questo campo, gli Italiani sembrano non riuscire a tenere il passo:
pare che nel nostro Paese si sia ancora disposti a spendere per un incontro d'amore, mentre altrove la crisi ha fatto diventare tutti più cinici e parsimoniosi, e l'abbonamento a un'app costa decisamente meno di una cena in un buon ristorante, per arrivare allo stesso risultato...
Link
Non si tradisce solo ciò che “non è manifesto, seppure (com)presente (esistente)”.
Così come la tecnologia è una (f)orma certa/sicura di “alta fedeltà”.
Una macchina, quando la programmi… “sa fare solo ciò che (ri)conosce”.
Per questo motivo, in questa fase dell’impero (Anti)Sistemico del Nucleo Primo, è emersa – per scelta non causale – la (f)orma del controllo tecnologico.
La programmazione per ispirazione (auto suggestione) e la programmazione auto invasiva (pre-vista), è sinonimo di “chiudere la situazione in cella e buttare via le chiavi per (ri)uscire”.
Lo status quo (in)segna.

E tutto cambia per sostanzial(mente) lasciare tutto inalterato.
Lungo "la pendenza delle pareti del piano inclinato, del reale (ri)emerso… tutto s(corre)” lungo l’unica direzione possibile, perché così intesa dal “dominio” (discesa, corrente, inerzia, paradigma, credo, abitudine, progresso, civiltà, “quello che sai”, etc.).
E… se non c’è nulla di nuovo, allora… si continua in un nulla di fatto, che lascia tutto esatta(mente) com’è, nella “sua sostanza”.

SPS invia un messaggio a tutti coloro che si “credono dei… ribelli”.
“He He He”: sveglia!
Siete tutti uguali, anche voi.

Accorgetevi...

 
 
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com

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