martedì 30 giugno 2015

Banche, tasse, euro? Siete morti (Thomas Jefferson, 1800)

Il presidente americano Thomas Jefferson

Sulla distruzione del potere degli Stati di spendere per l’Interesse Pubblico, da parte del sistema euro che consegna questo potere alle banche, dalla Bce in giù:
«Penso che le banche siano, per la nostra libertà, più pericolose di un esercito… se la gente permette alle banche private di controllare l’emissione di moneta, prima con inflazione e poi con deflazione, le banche e le corporations che cresceranno attorno alle grandi banche priveranno la gente delle proprie cose, finché i loro figli si troveranno a dormire sotto i ponti».
Sulla sproporzionata tassazione impostaci dal Pareggio di Bilancio in Costituzione e che finanzia la nostra distruzione sociale, ordine della Troika europea e che nessun italiano ha mai votato. E sulla giusta reazione contro la tirannia della Troika:
«Obbligare la gente a finanziare con le proprie tasse la propaganda di idee che non sono nel loro interesse, è criminale e tirannico… L’albero della libertà va rinfrescato di tanto in tanto col sangue dei patrioti e dei tiranni».
Sulla devastazione di redditi e pensioni, sotto false pretese di salvezza nazionale, per arricchire un nugolo di speculatori e ‘rentiers’:
«La felicità di un popolo esiste se esso riesce ad impedire al governo di distruggere il lavoro della gente con la falsa scusa di tutelarli… Infatti la democrazia muore quando si ruba a chi lavora per dare a chi non fa nulla». 

Autore di queste parole è Thomas Jefferson, 1743-1826.

Ok, abbiamo fatto passi avanti.


(Paolo Barnard, “Commenti sulla dittatura finanzia e politica odierna”, dal blog di Barnard del 26 giugmo 2015).
http://www.libreidee.org/2015/06/banche-tasse-euro-siete-morti-thomas-jefferson-1800/

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