giovedì 25 giugno 2015

Vendo, regalo... o permuto?


La sfida di Permute.it per far ripartire l’economia che conta, fatta di scambi e condivisioni tra individui, eliminando gli sprechi ed incentivando il riuso.

Il mondo è inondato da oggetti, spesso inutilizzati. Prodotti in serie e destinati ad essere buttati quanto prima. Acquistati quando pensavamo potessero servirci, ed invece, sono finiti in soffitta. Siamo affranti e titubanti nel doverli cestinare: “sono ancora nuovi”, “è uno spreco”, “potrebbero servire ad altri”, “potremmo venderli”. Sono tutti concetti corretti, lo spreco non è mai la cosa giusta.

Il riuso, ridare vita ad oggetti che pensiamo inutili, è una cosa bella e nobile. Per noi, per gli altri, ma anche per l’ambiente che ci circonda. Il primo pensiero che ci balena nella mente è sicuramente quello di provare a vendere l’oggetto ma… la crisi morde le caviglie, la disoccupazione avanza, i soldi nel portafoglio sono sempre pochi. Risulta quindi molto difficile vendere degli oggetti. Chi non ha provato a mettere in vendita i propri beni su internet, nei classici siti di annunci? Credo tutti. Chi ci è riuscito? Chi di voi ha portato a casa il gruzzoletto che si aspettava? Lasciamo a voi la risposta.


Oggi è veramente difficile vendere una macchina, una casa, un hi-fi, una chitarra, un mobile, una barchetta,… qualunque cosa. E’ molto semplice invece permutarli, scambiarli, barattarli. Perchè? [...]

Perché tutti abbiamo bisogno di cambiare l’auto, di prendere una casa più grande, di comprare mobili nuovi, di acquistare il passeggino e lettino per il nostro bambino, o dei vestiti nuovi. Ma se non possiamo acquistarli per mancanza di denaro o perché la banca non ci concede il mutuo o il finanziamento? Facciamo di necessità virtù. Proviamo a cedere dei beni che abbiamo e che non utilizziamo in cambio di ciò che ci serve. Ma allora, perché limitarsi a permutare solo beni inutilizzati?

Immaginiamo di utilizzare la permuta per le esigenze quotidiane, più o meno rilevanti. Non riusciamo a vendere il nostro appartamento in centro città? Lo permutiamo con la casa per vacanze o di periferia che avremmo acquistato dopo aver venduto il nostro appartamento di città, con un grande risparmio di tempo e denaro. Abbiamo verificato, analizzando un discreto campione di dati relativi a diversi paesi Europei, che mettendo in vendita vari oggetti online, sui classici siti di annunci, il 70% delle richieste di “acquisto” inviate dagli utenti, avevano ad oggetto una proposta di permuta o baratto di un altro bene in cambio del bene inserito nell’annuncio di vendita. Allora perché continuare ad inserire un annuncio di vendita se è quasi sicuro il fallimento?

Nasce così l’idea del progetto “Permute”. Realizzare uno strumento online che permetta lo scambio di beni, con o senza utilizzare denaro: la permuta. A questo punto ci siamo detti: perché limitarsi ai beni materiali e non estendere questo strumento anche ai servizi o alle prestazioni lavorative? Sono molte le aziende, i liberi professionisti o anche i singoli individui in difficoltà economiche che hanno un know-how d’eccellenza. Perché non permettere anche a loro di mettere a disposizione i loro servizi, il loro sapere ed il loro tempo, scambiandoli con altri servizi o con dei beni materiali? Abbiamo deciso quindi di estendere il progetto anche ai servizi e alle prestazioni lavorative.

Qualche esempio? Si può imbiancare la casa ad una famiglia, in cambio di un divano e due poltrone che a loro non servono più. Oppure si può gestire la contabilità ad un concessionario, in cambio di un’auto usata. Le possibilità sono infinite. A questo punto il progetto da realizzare era delineato, bisognava solamente immaginare come diffonderlo ed in quali paesi essere presenti. In questa seconda fase abbiamo analizzato la situazione economica e patrimoniale delle famiglie di diversi paesi, il potenziale bacino di utenza, la maggior propensione alla scambio ed alla collaborazione.

Abbiamo analizzato numerosi studi statistici e ne è emerso che nel solo 2012 il numero di baratti realizzati in Italia è stato più di un milione. E la tendenza era assolutamente in crescita. Analizzando tutti i dati in nostro possesso, il paese che ci è sembrato più adatto per iniziare questa avventura è risultato l’Italia. E da qui siamo partiti.

Molti si chiederanno: perché “permute” e non “baratto”? Innanzitutto perché la parola “permute” ha il medesimo significato in molte lingue ed il nostro è un progetto internazionale, volto non solo ad un unico paese. Ma il motivo principale è un altro. La “permuta” è uno strumento molto più completo rispetto al “baratto”. Anzi, lo racchiude. Non sempre è possibile coniugare la domanda e l’offerta con una proposta di baratto. Spesso i beni od i servizi hanno un valore economico diverso, ed è necessario affiancare ad un bene da permutare una differenza in denaro. Non a caso il baratto è la forma economica primordiale, antica quanto l’uomo, ma è stata in un certo senso abbandonata, per la difficoltà di accordarsi sul valore dello scambio, dovendosi trovare due beni ai quali entrambe le parti attribuiscano lo stesso valore economico.

Ed è per questo che è nato il denaro. Prima sotto forma di beni quali l’oro e l’argento, le conchiglie, il grano, etc… ed infine sotto forma di valuta cartacea. Quindi con la permuta è molto più semplice raggiungere un accordo di scambio. Se non si riesce a barattare, si può permutare, offrendo un bene ed una differenza economica. Per esempio si possono scambiare 30 litri di olio di oliva prodotti nella propria campagna, con uno smartphone usato. In questo caso il valore dello scambio è facilmente individuabile perché per uno smarphone usato, si potrebbero offrire 25, 30 o 35 litri di olio.

Che cosa succederebbe invece se si volessero scambiare due immobili? Quante possibilità si hanno di individuare due immobili dello stesso identico valore che siano oggetto di possibile scambio? Poche, veramente poche. Ecco invece che con la permuta si può sempre effettuare lo scambio. Stabilito il valore delle due unità immobiliari, il soggetto che dispone della proprietà con valore inferiore, versa un conguaglio in denaro a colui che dispone della proprietà di valore superiore. Tra l’altro, se questo conguaglio è contenuto, allora possiamo finalmente cambiare la nostra casa senza l’aiuto delle banche, attraverso mutui o finanziamenti! E’ tutto molto semplice. La Permuta funziona sempre.

Ma, in pratica, cos’è la permuta? Proviamo a spiegarlo in maniera semplice con qualche riferimento giuridico. La permuta è una tipologia di contratto che permette il trasferimento della proprietà di cose o di altri diritti (art. 1552 codice civile).. Nel trasferimento della proprietà del bene (o di altro diritto) da un contraente all’altro, non viene stabilito un prezzo.

La permuta si distingue quindi dalla vendita, poiché invece di realizzare lo scambio di cosa contro prezzo, realizza lo scambio di cosa contro cosa, e l’integrazione di una somma di denaro è elemento solo eventuale. E’ pur vero che un contratto di permuta è molto affine ad un contratto di vendita, a tal punto che il codice civile stabilisce che le norme che disciplinano la vendita si applicano al contratto di permuta in quanto compatibili (si esclude, per esempio, l’applicazione al c. di permuta delle norme che disciplinano il c. di vendita in relazione al prezzo).

Il codice civile prevede inoltre che le spese per la realizzazione della permuta vengano sempre divise in parti uguali fra i contraenti; chiaramente è fatto salvo qualunque patto contrario espressione della volontà dei contraenti.

A questo punto non ci resta che dirvi come siamo nati e quale siano i nostri obiettivi. Siamo una startup di diritto maltese, Permute LTD, che ha deciso di iniziare questa fantastica avventura, partendo da un’esigenza primaria: riattivare l’economia ”reale” fatta di scambi e di condivisioni. Siamo convinti sostenitori del libero mercato e del libero scambio tra individui. Come già accennato il progetto Permute è un progetto internazionale. Abbiamo intenzione di aprire vari portali in Europa e nel resto del mondo. Il nostro programma di sviluppo è intenso e serrato. Contiamo di essere quanto prima online in Spagna, per poi estenderci agli altri paesi Europei. Entro 10 anni puntiamo ad essere un’azienda globale con sedi negli Stati Uniti, Sud America, Europa ed Asia. Permute è un progetto molto giovane e molto ambizioso. Nato nell’estate 2013. L’obbiettivo di questo progetto è quello di diventare il punto di riferimento internazionale per la permuta ed il baratto. Realizzare una grande community online dove ognuno può scambiare i propri beni, il proprio sapere ed il proprio tempo, in cambio di ciò che più desidera.

Come funziona in pratica “Permute.it”? Permute.it è un sito di annunci gratuiti dove tutti gli utenti possono scambiare liberamente beni, oggetti e servizi. E’ possibile cercare un bene o servizio che si desidera o che si vuol offrire, tramite il modulo di ricerca in alto nel sito. Se troviamo ciò che ci interessa e abbiamo ciò che interessa all’inserzionista, possiamo contattarlo telefonicamente o tramite email per accordarci sull’eventuale scambio. Altrimenti, possiamo inserire un nuovo annuncio, in cui offriamo un bene o un servizio, elencando anche gli oggetti che desideriamo per lo scambio, e iniziando a costruire la nostra lista dei desideri. Altri utenti che cercano i beni o servizi che offriamo e che sono in possesso dei beni o servizi che desideriamo, leggendo i nostri annunci, si metteranno in contatto con noi. Il funzionamento è molto semplice e soprattutto gratuito.

Se non avete mai utilizzato lo strumento della permuta o del baratto, è arrivato il momento giusto per farlo. Tutto ciò che vi viene in mente, tutte quelle cose che avete in casa e che non usate, spesso perfettamente nuove, potrebbero essere utilizzate da qualcun altro e divenire una sorta di moneta di scambio. Ma anche il vostro tempo, il vostro sapere, il vostro know-how potrebbe trasformarsi in una nuova forma di “denaro”. A questo punto non vi rimane che iscrivervi a Permute.it ed iniziare a scambiare!

La redazione di Permute.it

fonte e discussione su: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4743

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