mercoledì 21 ottobre 2015

LHD al CERN: gli scienziati all'opera per fare un contatto con un universo parallelo

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Questa settimana (articolo del 17.10.15) gli scienziati al CERN di Ginevra, sperano di fare un contatto con un universo parallelo, usando il Large Hadron Collider, il Grande Acceleratore di Particelle: dobbiamo esultare?
L'express.co.uk scrive entusiasta questa notizia. Purtroppo a me manca tutto l'apparato mentale della scienza e media mainstream per condividerne l'entusiasmo, ricordando soprattutto quella statua di Shiva danzante all'ingresso del CERN. Già già, una semplice allegoria, si dirà... Ottima ciliegina 'sto varco in un universo parallelo... tra le minacce di vaccini e di 3a Guerra Mondiale, aprire un varco in un altro universo: che sia la via di fuga da questo manicomio ? 
Nota sarcastica (nel presente pure questo potrebbe non essere chiaro). Stiamo a vedere 
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17 ottobre 2015, By Paul Baldwin

Eccoci In via di collisione: Il Large Hadron Collider (il grande acceleratore di particelle) - LHD, potrebbe scoprire un universo parallelo.

L'impressionante complesso LHC ‘acceleratore atomico’ al CERN di Ginevra, Svizzera,sarà messo in moto ai suo massimi livelli di energia mai presentati, al fine di intercettare -o persino creare- buchi neri in miniatura. Se tutto questo avrà successo, sarà rivelato un nuovo universo, riscrivendo cosi non solo i libri di fisica, ma anche quelli di filosofia.

E' persino possibile che la gravità dal nostro universo  possa "filtrare"  in questo universo parallelo, dicono gli scienziati all LHC .

L'esperimento di certo infiammerà i critici allarmisti dell'LHC,.molti dei quali hanno inizialmente messo in guardia sul fatto che il grande acceleratore di particelle potesse come in un incantesimo porre fine del nostro universo, creando da sè un buco nero.   

Ma ad ora Ginevra è rimasta intatta e se ne sta comoda davanti all'orizzonte di questo evento. 

In effetti l'LHC ha avuto un gran successo spettacolare. Prima di tutto degli scienziati hanno dato prova dell'esistenza dell'elusivo bosone di Higgs ("la particella di Dio") - un elemento chiave costituente dell'universo - e sembra proprio sia sulla strada di "inchiodare" "la materia oscura" : una possibilità teorica ad ora impossibile da riscontrare, che si pensa costituisca la maggioranza della materia nell'universo.

L'esperimento della prossima settimana (ovvero questa, l'articolo è di sabato 17 ottobre ndt)  viene considerato qualcosa che cambierà le carte in tavola.


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Mir Faizal, uno dei fisici delle tre forti squadre che sono dietro l'esperimento, ha detto:
"Proprio come tanti fogli di carta paralleli, che sono oggetti bidimensionali (larghezza e lunghezza) possono esistere  nella terza dimensione (altezza), anche  universi paralleli  possono esistere in dimensioni maggiori" ."La nostra predizione è che la gravità possa  andare a finire  in dimensioni extra e se accade, allora nel LHC si potranno produrre dei buchi neri in miniatura".

"Normalmente quando la gente pensa al multiuniverso, pensa alla interpretazione dei molti mondi della fisica quantistica, dove tutte le possibilità vengono realizzate. Ma questo non può essere testato, quindi è una filosofia e non una scienza. 

"Questo non è ciò che noi intendiamo con universi paralleli. Ciò che intendiamo è un universo reale in extra dimensioni.

"Se la gravità può fuoriuscire dal nostro universo e finire in dimensioni extra, un tale modello può essere testato, nel momento in cui  si intercettano mini buchi neri al LHC"
"Abbiamo calcolato l'energia alla quale ci aspettiamo di intercettare questi mini buchi neri, in ‘gravity's rainbow’  (arcobaleno della gravità) - [una nuova teoria scientifica]
" Se effettivamente intercetteremo dei mini buchi neri a questa energia, allora sapremo che sia "l'arcobaleno della gravità", che le dimensioni extra, sono corrette".
Quando l' LHC sarà messo in moto, l'energia sarà misurata  in Tera elettroni di volts - un TeV è 1.000.000.000.000 o un trilione di Volts di elettroni.

Ad ora l'LHC ha cercato mini buchi neri a livelli di energia al di sotto del 5,3 TeV, ma l'ultimo studio ha detto che questo è troppo basso. Invece, il modello attuale predice  che buchi neri possano formare  livelli di energia ad almeno 9,5 TeV in sei dimensioni e 11,9 TeV in 10 dimensioni.

 

fonte: http://www.express.co.uk/news/world/565315/Scientists-at-Large-Hadron-Collider-hope-to-make-contact-with-PARALLEL-UNIVERSE-in-days


traduzione Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
http://thelivingspirits.net/universi-paralleli/lhd-al-cern-gli-scienziati-all-opera-per-fare-un-contatto-con-un-universo-parallelo.html 

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