martedì 23 febbraio 2016

Energia solare per il fabbisogno energetico mondiale


Questi riquadri rossi mostrano la dimensione dell’area di cui avremmo bisogno per i pannelli solari per alimentare rispettivamente: il mondo, l’Europa e la Germania.

Quanto spazio occorrerebbe per l’installazione di pannelli solari per soddisfare il fabbisogno energetico mondiale?

In questa immagine è mostrato lo spazio teorico necessario per soddisfare la domanda di energia elettrica del mondo intero, dell’Europa (UE-25) e della Germania sulla base di dati provenienti da una tesi di ricerca pubblicata nel maggio 2005 dell’Università Tecnica di Braunschweig in Germania.

L’intensità della luce solare che colpisce il deserto del Sahara rende la zona ideale per la generazione di energia solare attraverso pannelli fotovoltaici.

Gerhard Knies
Frank ShumanGerhard KniesLa tesi che fu resa nota nel 2005 è la conclusione di una serie di studi precedenti di ingegneri che da lungo tempo considerano l’idea di colonizzare il Sahara con impianti solari. Tale ipotesi era stata originariamente concepita nel 1913 dall’ingegnere americano Frank Shuman ripreso nel 1986 dal fisico nucleare tedesco Gerhard Knies.

(foto: Frank Shuman)

In realtà questo studio parte dal presupposto che l’efficienza di tale tecnologia sia stimata attorno al 100%, mentre attualmente quella degli odierni pannelli solari è solo in grado di catturare circa il 20% dell’energia solare, anche nel deserto. Quindi l’area indicata nella mappa di 254 Km quadrati nel Sahara, affinchè teoricamente possa assorbire abbastanza raggi per alimentare il mondo intero, dovrebbe essere almeno cinque volte più grande.

distribuzione nel mondo di pannelli solari Inoltre, per le attuali tecnologie in uso, una grande quantità di energia elettrica verrebbe persa sulle grandi distanze di trasmissione, il che significa che un singolo impianto dislocato a grande distanza non potrebbe mai realmente alimentare l’intero pianeta e sarebbero quindi necessari più punti distribuiti nel mondo come mostra ad esempio questa seconda immagine. Tuttavia, in tutto il mondo, i siti ad alto assorbimento di energia solare potenziali superano di gran lunga qualsiasi esigenza mondiale plausibile.

Perciò per quanto al momento questa resti solo una ipotesi non corrispondente alle reali possibiltà tecnologiche, resta comunque una buona idea di partenza con interessanti considerazioni da tener presente

Infatti uno studio più recente del WWF insieme a tre aziende del settore fotovoltaico (First Solar, 3TIER e Fresh Generation) del 2012 “Solar PV Atlas: solar power in harmony with nature” stima che 
basterebbe riservare meno dell’1% del territorio mondiale al fotovoltaico per arrivare a coprire il 100% della domanda energetica globale fino al 2050.” 
senza nessun danno per la conservazione naturalistica e del paesaggio.

Attualmente, secondo il World Coal Association, la fonte più comunemente usata per la produzione di energia elettrica è il carbone; 41% di tutta l’elettricità mondiale è prodotta dal carbone. Il suo elevato livello di inquinamento durante l’estrazione (acqua ed atmosfera) e nell’utilizzo per combustione (atmosfera) e le disumane inaccettabili circostanze per gli stessi minatori, rendono urgenti drastici cambi di fronte e scelte politiche responsabili a favore di fonti sostenibili a basso impatto ambientale e con tutela garantita per i lavoratori del settore energia elettrica.

E’ il tempo delle grandi innovazioni, l’epoca della transizione, seppur lenta e faticosa, di un cambio di mentalità ed approccio al problema energetico. Fortunatamente sempre più spesso arrivano incoraggianti notizie di aperture di nuovi impianti solari, sempre più grandi e più efficienti e di investitori interessati ad aprirne altri, sintomo inequivocabile che finalmente abbiamo imboccato la giusta via.

La Cina, maggior utilizzatore mondiale di carbone, oggi vanta la partnership con il Pakistan nella costruzione del più grande parco solare del mondo – Quaid-e-Azam Solar Power Park – già attivo da agosto 2015 e che completato potrebbe avere 5,2 milioni di celle fotovoltaiche pari a 1.000 MW di energia a copertura del fabbisogno di energia elettrica sufficiente ad alimentare 320.000 famiglie e di cui si attende il completamento per il vicinissimo 2017.


Primato conteso con il Marocco che l’11 febbraio di quest’anno ha inaugurato la prima sezione – Noor1, i primi 500mila specchi solari – del mega impianto a Quarzazate in pieno deserto. La struttura, dell’estensione equivalente a oltre tremila campi da calcio, sarà completata per il 2018 e darà energia a un milione di abitazioni.

Ouarzazate - Marocco impianto fotovoltaico energia solare
Ouarzazate – Marocco: impianto fotovoltaico energia solare

Oltre al fotovoltaico abbiamo molte opportunità di restituire al pianeta la sua integrità con altre fonti rinnovabili ma il sole confrontato ad esse, con lo stoccaggio dell’energia per le ore di buio, resta per potenziale l’unica fonte inesauribile senza pari.

Energia solare in Terawatt, una unità di misura della potenza pari a 1012 watt

Energia solare in Terawatt (Unità di misura della potenza pari a 1012 Watt) Immagine: Perez et al., 2009, “A Fundamental Look At Energy Reserves For The Planet“, p.3, PDF (archived). Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons


By prixi

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