martedì 22 marzo 2016

Attacchi terroristici a Bruxelles: colpiti aereoporto e metro

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Ieri mattina, dopo le 8,oo circa, all’aeroporto internazionale di Bruxelles, settore imbarco per voli verso gli USA, forti esplosioni e colpi di mitra. Si contano almeno 11 vittime, feriti e panico. 

I passeggeri trasferiti in zona sicura ed è  stato bloccato l'aeroporto e tutti i collegamenti relativi. Poco dopo altra esplosione in una stazione metro della città' (Maelbeek), causata da altro attacco. Le notizie sono confuse ma anche in quel caso si parla di vittime, feriti, panico e blocco dei collegamenti.

La gente a Bruxelles come in tutti i paesi d’Europa si chiede cosa stia accadendo e si diffonde la psicosi del terrorismo.

Incredibile la leggerezza e l’impreparazione dimostrata dai servizi di intelligence e della polizia belga. Dopo la vicenda dell’ultra pericoloso terrorista islamico, super ricercato per gli attacchi a Parigi, che si trovava tranquillo a 300 mt. Da casa sua, adesso si verifica che i terroristi riescono a far passare esplosivo ed armi in un aereo porto che si presuppone super sorvegliato.


Il Belgio si sapeva che risulta una fucina dei terroristi islamici che a decine partivano per la Siria arruolati dalle cellule saudite presenti nel paese. Probabile che molti di questi, fuggiti a seguito dell’offensiva russo siriana, stiano ritornando nel paese e siamo decisi a portare la jihad (guerra santa) nel paese dove risiedono.

D’altra parte è’ noto che a Bruxelles esiste un quartiere intere denominato “belgistan” dove la presenza  islamica è’ radicata, la polizia non si arrischia ad entrare e vige la legge islamica.

Il Belgio, come la Francia, paga il prezzo della sua politica di alleanza con i paesi sostenitori e finanziatori del terrorismi islamico: Arabia Saudita, Qatar, Emirati e Turchia. Adesso tutti i nodi vengono al pettine e non si può’ escludere che le armi utilizzate dai terroristi siano le stesse che belgi, francesi e britannici avevano fornito ai terroristi per combattere contro il regime di Al-Assad.

Non è’ chiaro quali siano i mandanti di questi attacchi ma risulta evidente che si vuole creare un clima di terrore e la psicosi del terrorismo. Da questo clima è da questa psicosi ci sarà’ qualcuno che potrà’ trarne vantaggi. Facile indovinare chi sia.

Presto ascolteremo appelli ad unirsi contro il terrore, a marciare per la pace ed a “unirsi tutti con le Istituzioni a salvaguardia della libertà'”. Nel frattempo a Parigi è’ stato vietato di indagare sulle strane circostanze dell’attacco al “Bataclan”.

Si possono a questo punto aspettare prossime misure restrittive dei movimenti e delle libertà’ personali per tutti cittadini.

Naturalmente i servizi di intelligence “vigileranno” per la sicurezza di tutti.


fonte: http://www.controinformazione.info/attacchi-terroristici-a-bruxelles-colpiti-aereoporo-e-metro/#


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