venerdì 20 maggio 2016

La tua risposta giusta.

Ribaltamento dei piani (prospettiva)...
Si ricordi che non c’è una risposta giusta, ma quella giusta per lei...

Ho il suo contratto di transizione di vita, da firmare. Un contratto che bilancia i bisogni di tutti i soggetti economici coinvolti in questa situazione. Base del contratto è che la nuova vita che le viene prestata, resta di proprietà della compagnia. C’è solo una regola:
non deve portare con sé, nulla della sua vecchia vita.
E se mi serve?
Ciò che le serve è una lavagna vuota, si cui scrivere un nuovo sé. Deve firmarlo…”.
Abbiamo selezionato ciò che serve. Non ciò che vuole…
Tutti dobbiamo lavorare, anche quando iniziamo una nuova vita…
Abbiamo creato questa vita con cura per rispettare il suo profilo, e lei deve farla sua
Devi risolvere i problemi dell’utente, qualsiasi siano, al tuo attuale livello ed entro i limiti dello stesso… un flusso contrario nel sistema può causare errori”.
Identicals
C’è solo una regola:
non deve portare con sé, nulla della sua vecchia vita (nessun... ricordo).
La “fantascienza” è un cantiere sempre aperto, ormai. Tanta, è la tua voglia di “evasione”, che si è costruita, tutt’attorno, una “industria dell’evasione”; qualcosa che è, tuttavia, solo un succedaneo, un surrogato, un sostituto, un rimpiazzo, un palliativo, un disegno virtuale, una clonazione della tua più autentica “sfera dimensionale singolare sovrana tri-unitaria ‘centrale, lato tuo’”.
Con te al tuo centro, centralmente… tutto cambia, divenendo a “tua immagine e somiglianza” (il limite che percepisci, relativamente all’impossibilità che tutto questo possa avvenire per ogni singolarità umana, allo stesso tempo, non è – in realtà – un percepire, bensì, è un recepire: è l’ambiente che risponde, secondo l’intenzione dominante che, per mezzo dell’ambiente, rende l’ambiente “un ‘non se stesso’”. Ma, l’ambiente è un “vuoto in movimento, che riflette la dominante”. Mentre, tu… sei una entità auto esistente, viva, per come non lo è l’ambiente. Per cui, l’ambiente risulta trasversale rispetto a se stesso, portando avanti il segnale portante modulato in dominazione e, così, convincendoti di percepire, in luogo di recepire).

La tua percezione è extra ambientale (va al nocciolo di ogni questione: si accorge).
La “tua” ricezione è intra ambientale (va al nocciolo della sola questione “status quo, ‘qua così’”: è sotto ad incanto).
Ricevere segnale ambientale è elaborare segnale portante, dominante (se non ti applichi attraverso lente frattale espansa).
È, di più, fermarsi… facendosi bastare quello che l’ambiente elabora e codifica “per te, illusoriamente” (non nel senso che “non esista”, bensì, “che esista qualcosa di utile alla sola ‘parte, centrale, dominante’, per mezzo del tuo auto intrattenerti, in loco, convinto/a sempre da motivazioni contrarie, rispetto all’evidenza che può trarre un tuo simile, sufficientemente libero dal pieno sensoriale, provocato e prodotto nel vortice reale manifesto “qua, così”).
In un simile contesto, “non c’è una risposta giusta, ma quella giusta per… (chi/che cosa?)”.



Controllo...
Quando prendi, in prestito, denaro dalla banca, “che cosa davvero ottieni (ti viene dato)?”.
Immagina:
un “bonus virtuale” (che ti viene regalato), da trasformare (per mezzo della tua attività/impiego) in denaro reale.
Al di là del piano della “scommessa”, nella “tua” realtà manifesta… a cosa equivale, un simile meccanismo? Al sopravvivere “qua, così”.

In cambio di denaro virtuale (stipendio), esegui per tutta la “tua” vita, delle attività reali (fisiche) che mai (mai) avresti compiuto se non avessi “recepito” la direttiva ambientale, che ti ha convinto/a ad impiegarti in un simile “lavoro”.
La “tua” vita è divisa – non da te - in tre parti “identiche nella sostanza, ma non nella durata”:
  1. età scolastica (formazione)
  2. età lavorativa (azione/reazione)
  3. età post lavorativa (eliminazione).
In cosa “sono identiche, sottilmente”, le tre fasi “diverse”?
Nel tuo essere “fermo/a, ‘qua così’ (lo spettacolo deve andare avanti)”.
Nel “tuo” essere “un punto di proiezione, in movimento su/in te stesso/a ed, allo stesso tempo, alla dominante, traendo “conforto apparente, da una simile compresenza, non manifesta, se non per mezzo di tutto ciò che la riflette e che, in un simile modo, provoca riscaldamento spaziale”.
In pratica, la stessa situazione “cosmica”, che puoi osservare riflessa, ad esempio, nel Sistema Solare, nella Terra che – come te (o tu, come lei) – ruota attorno a sé ma, di più, attorno al “suo” Sole, traendo senso proprio da quel calore, che s’irraggia costantemente, in maniera tale da convincere che “puoi ragionevolmente sempre contarci”.
Un "buco nero" è... una interconnesione (vuoto) tra due spazi separati.
Il calore rende la condizione altra, come “fredda”, ossia, rende dipendenti (poichè, interpretato da organi di "senso"). 
Diventa una abitudine, nonché, il riflesso frattale espanso dello status quo ambientale, sottoposto all’intento “riscaldante (osservante)” della dominante.
Ora, ti nutri di situazioni simili, ad ogni latitudine, ma… l’alternativa sostanziale esiste ed è, solamente, non manifestapoiché, prevista e, così, sotto al controllo (in maniera tale da auto mantenerti nella condizione di “non accorgerti, non ricordare, soprassedere”).
Ad esempio, nell’ambito dominante delle scommesse sportive, esiste una condizione di “vincita sicura, lato tuo”, permessa dalla combinazione numerica delle tre quote, (non) calcolate dal bookmaker.
È semplice capire che esiste una simile “realtà”, anche solamente utilizzando un foglio elettronico e qualche semplice formula.
Questa condizione esiste ed è chiamata “Surebet”.

A parte tutto quello che puoi trovare in Rete, se esegui “quattro calcoli, da te”, arrivi a comprendere perché le quote, che ti vengono “offerte” sono puntualmente “al di là” di quella combinazione di valori “lato tuo, vincente”.
Perché?
Perché coloro che sono impiegati in un simile “mestiere”, lo sono da tempo immemorabile (e non fanno beneficenza) e, così, hanno disinnescato ogni possibilità conosciuta di poter essere, a loro volta, sfruttati (in questo caso, da te).
Lo sanno.
E hanno elaborato algoritmi che dividono lo spazio del possibile, ritagliandosi – per la loro sopravvivenza – solamente quella parte a loro più confacente e lucrosa.
Questo non significa, dunque, che non esista anche l’altro “spazio (nel quale vinci sempre, tu)”.
E questo è un esempio frattale espanso, relativo al fatto che l’alternativa sostanziale esiste, ma è “collocata” al di là di ciò che ti sembra “impossibile”.
Il bookmaker decide per te, facendoti solo illudere di poter scegliere tra tre, o "ics", possibilità. E lo può fare solo perché tu sei scivolato/a in una porzione del possibile, ritagliato dal potenziale.
Ci sono delle “regole”, che permettono di auto mantenerti isolato/a “qua, così”.
A livello matematico, le ritrovi facendo da te “quatto calcoli”.
Ma, a livello altro? È tutto molto più complesso.
Per questo, se ti accorgi della caratteristica frattale espansa (lato memoria), puoi riassumere – senza timori di “fare di tutta l’erba un fascio” – l’intera situazione, a partire da ordini di dettaglio, da intendere/riassumere a livello di lente frattale espansa “lato tuo, centrale”.
Ok?
  
Se esiste la possibilità di “guadagnare sempre certamente (puntando al contempo, su ognuna delle tre possibilità, tre diversi ordini di capitale)”, perché non ne hai accesso
Perché non ti è permesso.
Perché “non giochi a casa tua”.
Perché decidono altri per te.
Perché “le regole del gioco, teoricamente, non lo escludono, malo rendono un territorio dimenticato, impraticabile... per via della limitazione prevista tra le righe, che rende profittevole il gioco solamente ‘lato dominante’”.
L’alternativa sostanziale esiste, marimane come isolata, da te (non ti viene “offerta”). Motivo per il quale, sei tu che la devi ritornare ad includere nel “qua, ma non… così”.

In quale maniera? Espandendo le “regole del gioco”.
Facendo a meno di “giocare ‘lato centrale, dominante’”.
Certamente, un gioco dove si vince sempre, che senso ha?
Anche tassando le vincite, il Banco salta, presto o tardi. E ciò non ha senso. Infatti, non ha senso una simile risoluzione, perché parte da una situazione “nonsense” (o, meglio, che ha senso da un solo lato della prospettiva, quello dominante).
Saltando il Banco, viene meno il giogo.

Probabilmente, non ti "divertirai" più (a perdere denaro, nel tempo, mentre t’illudi di poterne vincere a bizzeffe, sul breve e di tanto in tanto).
Sul lungo termine, il “gioco” è profittevole solamente per il Banco (dominante).
Quel margine di vincita, che recepisci, ti è stato lasciato causalmente, come quando ricevi un bonus, per il tuo primo ingresso o per avere “perduto” molto.
Corrisponde alla “dose di richiamo (sempre più grande)”, che ti deve essere data, al fine di renderti completamente dipendente.
"Sogno (dipendenza)"...
Ti piace vincere facile?...”. Questa è la condizione dominante.
  
Questa non è una domanda: 
è una constatazione (lato dominante).
“Ti piace”? Scordatelo, anche se…
Osserva com’è il “giro del fumo, che si ripete da “sempre, ‘qua così’”.

Mediolanum, Doris: no acquisizioni, per banche è mondo nuovo.
Mediolanum non farà acquisizioni e come altre banche punterà a cercare nuove fonti di ricavo e a ridurre i costi, perché "il modello bancario non funziona più come ha funzionato per cinque secoli".
Lo ha sottolineato il presidente Ennio Doris secondo cui "le due fonti storiche di ricavi erano il commercio in denaro e le commissioni sui servizi. Ma con questi costi non ci si sta dentro, perché i tassi bassi dureranno a lungo e non torneranno più ai livelli del passato".
"I ricavi... calano anche perché le commissioni scendono. Le banche cercano quindi altre fonti di ricavi, come risparmio gestito e di avere costi molto più bassi di adesso".
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Nell'ultimo periodo, ha aggiunto il presidente di Mediolanum, "rallentano i fallimenti nell'economia e si può tornare a livelli normali. Questo non può che riverberarsi in modo positivo sul sistema bancario in un paese che è ancora bancocentrico".
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  • rallentano i fallimenti nell'economia e si può tornare a livelli normali (la “norma” è... dalla prospettiva bancaria, ossia, dallo status quo)
  • questo non può che riverberarsi in modo positivo sul sistema bancario in un paese che è ancora bancocentrico
Il modello bancario non funziona più come ha funzionato per cinque secoli (la “trasformazione” è apparenza e non cambia nella sostanza, quello che non intende cambiare e che, proprio per questo motivo, è assurto al livello di dominante banco centrismo).
L’aria che respiri, la respiri così come la ritrovinell’aria.
Ma, l’aria è un mix invisibile di sostanz; segno frattale espanso di una dipendenza, da una compresenza, non manifesta “che è ovunque, nell’aria... e che la controlla, di conseguenza”.
Che cosa sei portato/a a pensare, relativamente al denaro?
Nella prossima stagione, come riferisce il “Mail on Sunday”, il Leicester potrebbe addirittura entrare nel novero delle quindici squadre più ricche del mondo, superando club di maggiore prestigio come ad esempio il Milan…
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Il “miracolo” Leicester è davvero quello che credi? Una “Cenerentola alla corte del Re”?
Illusione.... realtà.
Da Ue sì a flessibilità per 14 miliardi
Arriva, dopo mesi di attesa, il via libera dell'Ue alla richiesta di flessibilità dell'Italia.
La Commissione europea ha inviato al nostro Paese una missiva firmata da Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici, rispettivamente vicepresidente dell'esecutivo comunitario e commissario agli affari economici, con la quale annuncia l'ok per una flessibilità sul deficit 2016 pari a 0,85 punti percentuali di Pil, vale a dire circa 14 miliardi
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Da dove “fuori escono” questi 14 miliardi di Euro? Da un ulteriore possibilità di auto indebitamento (flessibile = che non cambia ma, si trasforma, senza spezzarsi mai).
Nuovo debito, dal costo minore, visto che i tassi sono pressoché azzerati.
Una situazione che “serve” allo status quo. E, di certo, una situazione che “non cambia nella sostanza”.
Rcs, accordo su rinegoziazione debito per 352 milioni entro 7 giugno.
Rcs prevede che il via libera definitivo all'accordo sulla rimodulazione del debito, che avrà un importo massimo di 352 milioni divisi in due sole linee di credito, arriverà entro il 7 giugno…
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Rimodulazione del debito (alias: altro debito, trascritto in maniera diversa).

Chiave di Volta...
Bce, Draghi e Constancio: banche non danneggiate da tassi negativi.
Le banche di Eurolandia sono state danneggiate dai tassi negativi della Banca Centrale Europea? Il presidente Mario Draghi pensa di no, e affida al vicepresidente Vitor Constancio il compito di dimostrare, cifre alla mano, nella conferenza stampa seguita alle nuove misure espansive di politica monetaria, come per il sistema creditizio dell'Eurozona sia vero il contrario.
Una risposta indiretta alle critiche giunte da ambienti bancari tedeschi ai tassi negativi Bce.
"L'esperienza che abbiamo avuto con i tassi negativi - ha risposto Draghi a un giornalista - è stata molto positiva, nell'allentare le condizioni di finanziamento e nella trasmissione di tali condizioni migliori all'economia realePensiamo e abbiamo i numeri che mostrano che la redditività aggregata del sistema bancario non è stata danneggiata dall'esperienza che abbiamo avuto con i tassi negativi".
Poi il vicepresidente della Bce, il portoghese Constancio, ha dimostrato analiticamente come per le banche europee nel loro complesso la politica di tassi negativi sia stata tutt'altro che un cattivo affare...
Dobbiamo adottare... un approccio di equilibrio generale, non possiamo prendere un elemento particolare e poi trarre delle conclusioni che le nostre politiche starebbero creando problemi alle banche
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  • le banche di Eurolandia sono state danneggiate dai tassi negativi della Banca Centrale Europea?
  • Mario Draghi pensa di no
  • dimostrare, cifre alla manocome per il sistema creditizio dell'Eurozona sia vero il contrario
Allora, come asserisce Doris “il mondo è nuovo (per la prospettiva bancaria)”? No.
  

Per il sistema creditizio dell'Eurozona (è) vero il contrario.
Di fatti...
Prometeia su Bce: "Benefici da tassi negativi su nuove Tltro".
La Bce "sa perfettamente che a un certo punto i tassi negativi diventano dannosi per alcune banche e questa è una buona notizia".
Per le banche italiane ci sono 317 miliardi di euro in più di finanziamenti a lungo termine e "questo dovrebbe essere in grado di contrastare l'impatto negativo di tassi più bassi sul conto economico".
Draghi ce l’ha fatta, andando stavolta ben oltre le aspettative dei mercati. Finalmente c’è l’impegno a mantenere i tassi agli attuali livelli o anche inferiori oltre l’orizzonte di acquisto titoli (marzo 2017). Ma è davvero il momento di festeggiare? Si è discusso molto sulle conseguenze negative dei tassi sottozero sul bilancio delle banche.
“Sì, è vero, i tassi sono calati ancora e nessun meccanismo di diversificazione sulle quantità depositate presso la Bce è stato introdotto – analizza Lea Zicchino, partner Prometeia a capo di Analisi mercati e intermediari finanziari - ma questo è stato fatto, per usare le parole di Draghi, per segnalare che i tassi non possano scendere indefinitamente:
la Banca Centrale sa perfettamente che a un certo punto i tassi negativi diventano dannosi per alcune banche. E questa è una buona notizia per chi teme i tassi di breve termine negativi”.
“Quello che sicuramente porterà sollievo e faciliterà la trasmissione di politica monetaria all’economia reale – prosegue Zicchino – è il fatto che la Bce sia disposta a pagare le banche se si fanno prestare denaro da girare al sistema economico”.
Il tasso delle nuove Tltro, infatti, potrà scendere sottozero (fino a -0,4%, tenendo in considerazione il nuovo parametro) se gli istituti chiederanno fondi oltre una certa soglia.
Per le banche italiane questo significa fino a 317 miliardi di euro in più di finanziamenti a lungo termine (il 30% dello stock di prestiti eleggibili al 31 gennaio 2016), che ridurranno ulteriormente l’esigenza di emettere bond per rimpiazzare quelli in scadenza nei prossimi mesi, proteggendosi così dalla volatilità del mercato.
Questo effetto dovrebbe essere in grado di contrastare l’impatto negativo di tassi più bassi sul conto economico.
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Così come il bookmaker conosce la possibilità matematica di poter farti vincere sempre e, per questo, si guarda bene dall’aprire lo scenario di gioco (scommessa) sino a quell punto (convincendoti, nel tempo, che non esiste nemmeno una simile possibilità), allo stesso modo (a livello frattale espanso):
  • la Bce "sa perfettamente che a un certo punto i tassi negativi diventano dannosi per alcune banche...".
Ok?
Bastone e carota”:
i sotto livelli dominanti (e dominati, a loro volta) sanno molto bene come comportarsi, in maniera tale da continuare a farti permanere in una soluzione di fondo, che è sempre e solo d’interesse dominante.
Ed ora, nota bene (ecco la possibilità di espansione del gioco, in maniera tale da continuare a vincere sempre, "lato bancario, dominante"):
  • quello che sicuramente porterà sollievo e faciliterà la trasmissione di politica monetaria all’economia reale… è il fatto che la Bce sia disposta a pagare le banche se si fanno prestare denaro da girare al sistema economico
Ossia, puoi osservare anche da quella prospettiva di “ribaltamento dei piani (possibile, impossibile; convenzione, abitudine; legge, interesse):
  • ad un certo punto
  • l’interesse negativo smette di essere interpretabile solo “lato cliente (investimento che ha un costo, per il cliente)”
  • ad un certo punto
  • l’interesse negativo smette di essere “negativo, per il cliente”, diventando “positivo, per il cliente”, nel momento in cuiè il cliente ad essere pagato, per prendere in prestito il denaro della banca.
Questo occorre che tu ricomprenda, a livello frattale espanso, per mezzo della situazione di “crisi economica”.
Le banche vengono pagate dalla banca centrale, per prendere denaro a prestito, da essa (questo diventa il costo inverso di un vero e proprio servizio, che sono le banche a far pagare alla banca centrale, che ha tutto l’interesse a mantenere lo status quo massivo, agendo sulle banche come vasi di comunicazione diretti/indiretti, con l’economia reale massiva).
  • la Banca Centrale sa perfettamente che a un certo punto i tassi negativi diventano dannosi per... (le)...banche...
Se questo viene spinto oltre, la Massa entra direttamente nel territorio contrassegnato, anche per essa, dall’essere pagata per contrarre “debito” (ossia, negando il concetto stesso di debito, che diventa forma di investimento "lato cliente massivo").
Se non sei in grado di restituire il “debito”, che cosa ti succede?
Che, 1) hai guadagnato un interesse, 2) hai usato il denaro e 3) hai aumentato il Pil. Ergo: che l’economia esce dal ristagno.
Così, la banca centrale si trasforma in un dispositivo infinito (free energy), generatore di denaro (una invenzione che, pertanto, non ha costo alcuno, dal momento in cui è diventato sempre più virtuale).
Tutti guadagnano qualcosa, che non sanno nemmeno cosa sia, né perché/come funziona, ma tant’è.
Ecco dove potresti giungere se… la banca centrale si spingesse oltre ad una certa soglia del tasso d’interesse, che diventerebbe un premio, in luogo di un costo vivo, per la Massa.
Ecco dove potresti giungere se… il bookmaker ti offrisse quote sufficientemente “espanse, lato tuo”.
In una società dove il denaro, eventualmente, è utile “lato umano, centrale”, allora persino il denaro può essere ammesso a livello etico/morale.
Quando il denaro non è più un costo (debito), bensì diviene (è) un attivo (premio).
Invece, 1) osserva come viene “spesa” la notizia e 2) osserva come vieni auto mantenuto/a al di là della portata alternativa sostanziale: “tasso di interesse negativo = un premio per te e una inversione del concetto di debito/credito”.
Bce, tassi sui mutui più bassi ma calano anche i rendimenti per i conti deposito: ecco gli effetti per le famiglie.
Le decisioni di Mario Draghi, che ha potenziato il quantitative easing e tagliato i tassi di interesse, avranno un impatto sui portafogli dei cittadini. Ci sarà più liquidità per i finanziamenti, a patto che le banche decidano di concederli, ma l'altra faccia della medaglia è che diventa più difficile far fruttare i soldi
Nella pratica le cose rischiano di essere un po’ meno lineari.
I mutui a tasso variabile saranno lievemente più convenienti, ma ci sono diversi aspetti da tenere d’occhio, a partire dalle commissioni. I soldi parcheggiati nei conti deposito frutteranno di meno, così come quelli investiti in titoli di Stato. E per ottenere rendimenti occorrerà orientarsi su azioni o obbligazioni, a patto però di essere disposti a sopportare i relativi rischi...
Gli istituti vengono pagati per concedere prestiti...
Tutti interventi che a prima vista favoriscono la concessione di prestiti e mutui a condizioni convenienti...
Il rovescio della medaglia è che tassi di questo tipo rendono praticamente impossibile per le banche fare utili lucrando tra la differenza tra quanto pagano per ottenere i soldi e quanto fanno pagare per prestarli. Paradossalmente questo potrebbe rendere gli istituti di credito particolarmente guardinghi nella scelta delle erogazioni. Non è da escludere che la banche cerchino di rifarsi ritoccando ad esempio le commissioni che vengono fate pagare per i vari servizi...
“Chi offre il 2% lo fa per attirare clienti a cui offrire altri prodotti”. Non si dovrebbe arrivare a tassi negativi applicati sui conti corrente, sebbene in questo momento custodire la liquidità dei risparmiatori per le banche sia in pratica diventato un costo.
Come fa notare Rubiu “le banche possono finanziarsi dalla Bce a costo zero, perché dovrebbero offrire il 2% ai risparmiatori? Di fronte a proposte di questo tipo ci sarebbe da preoccuparsi o comunque da prestare attenzione. In altri casi certi istituti attirano la clientela con la remunerazione della liquidità per poi assillarli con la sottoscrizione di prodotti ad elevato margine (fondi, polizze, ecc.) e quindi si tratta, per loro, di un costo di acquisizione per espandersi commercialmente”.
Sempre più difficile ottenere rendimenti accettabili senza rischiare perdite...
In generale lo spostamento verso investimenti a rischio maggiore (azioni o obbligazioni a basso rating) è uno dei grandi smottamenti, non privi di pericolo, causati da questi interventi delle banche centrali...
Un problema soprattutto per i tanti pensionati abituati ad arrotondare l’assegno previdenziale con i coupon dei titoli di Stato...
Tutto ciò (e tutto SPS) è la comprovazione frattale espansa, della esatta situazione planetaria, nella quale “sei, ‘qua così’”.
Se la condizione frattale espansa fosse concepita, compresa e trattata come, ad esempio, la legge di gravitàallora, nei tribunali potrebbe essere giudicato il Dominio (avendo tutte le prove necessarie e sufficienti, per smascherarlo e disinnescarlo).
Invece, “qua, così”, come puoi giungere a tanto, se 1) non ricordi nulla, 2) non ti accorgi di niente e 3) non sei in te?
Chi controlla i controllori?
Se ritorni ad essere il “Tuo Dominio”, la realtà si manifesta diversamente e, questa è… “la tua risposta giusta”.
Ego? Lascia perdere certe stupidate. Vai e rimani al “sodo” (mantenendoti coerente e mantenendo la dominante, sempre al di là, di te).
Il “qua, così” non è… normale “lato tuo, centrale”, né “lato umano, centrale”.
Smuoviti una buona volta…
 
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2016/Prospettivavita@gmail.com
Bollettino SPS numero 1824 
  

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