martedì 24 gennaio 2017

Diamantino.

In qualcosa (che è ovunque “qua, così”, alias: il pianeta intero di superficie) che la pensa in un predeterminato “modo” - molto simile all'immagine di “un treno in corsa” – e che, soprattutto, per teoria (legge) “può solo trasformarsi (senza un inizio e senza una fine)”, come puoi parlare, pensare (intendere) di/al cambiamento?
Il “treno è sempre in/di corsa”. E non lo puoi fermare, perché non si ferma. E non si ferma, perché non lo puoi fermare. Il “convoglio” non fa mai, infatti, fermate:
2031. In un mondo decimato da una nuova era glaciale, un gruppo di sopravvissuti rimane in vita all'interno di un treno, lo Snowpiercer, che continua a spostarsi intorno alla terra e si procura l'energia necessaria attraverso un motore perpetuo.
Il treno è un microcosmo di società umana diviso in classi sociali:
i più poveri vivono nelle ultime carrozze; i più ricchi nei vagoni anteriori.
La convivenza tra loro sfocia inevitabilmente in lotte e rivoluzioni. I poveri sono continuamente oppressi dalla milizia di coloro che risiedono nella testa del treno, che rapiscono i loro bambini e li fanno vivere privi di igiene e di alimenti, punendo qualsiasi persona si opponga al loro volere…
Link 
Al di fuori del “treno”, c’è l’ambiente aperto e, probabilmente, anche… altr3.

Ma, l’umanità ivi auto trasportata, lo ha dimenticato.
Dai finestrini, vede sempre immagini di natura selvaggia, inospitale, fredda, senza possibilità di sopravvivenza per il genere umano, etc. Il che… incoraggia, indirettamente, il moto proprio, perpetuo, del “treno (con tutto ciò che viaggia dentro)”.
Ora, chiediti:
di quante metafore ho, ancora, bisogno?”.
“Bisogno”, per far che?
Ergo:
di cosa “stiamo parlando”?
Giochiamo a chi è più tont3? A chi fa più finta di niente? A nascondere la testa nella “sabbia”?
Tutto questo, te lo dice anche la scienza deviata, “può solo trasformarsi”.
In cosa?
In un’altra versione di sé, sempre sostanzialmente identic3, dando luogo all'apparenza del progresso e dell’evoluzione umana “qua, così”. Una immane menzogna…
Il “cambiamento” è una utopia, dunque; dato che è assolutamente “impedito (vietato)”, ossia, non previsto. Da chi/cosa?
Da… chi o cosa:
sei d’accordo, oppure no, che debbaper forza (logicamente)esistere una (ed una sola) ragione fondamentale, per una simile “forma” della realtà manifesta (il “qua, così”)?
Se sei d’accordo, allora, “smettila di far finta di niente”.
Se non lo sei, d’accordo, allora “svegliati”.
Oppure:
continua a dormire sotto all'incanto della dominante.
Il termine “dominante” è stato selezionato opportunamente (in questa “sede”), perché è una scatola vuota che si adatta perfettamente a ripulire ogni mentalismo di appartenenza (post “torre di Babele” e “divide et impera”) ed, allo stesso tempo, a far passare solo ed esclusivamente la quintessenza dell’informazione (concetto cardinale):
esiste un principio assoluto
a monte
di tutto (compreso te)
che è la ragione fondamentale (della dualità apparente ed in costante ritardo, della “causa/effetto”)
e che l’immagine (simbolo) di Dio (un’altra scatola vuota) rappresenta a livello di simbolismo sostanziale frattale espanso…
Ok?
Di chi/cosa stiamo “parlando”
Te lo chiedo ancora una volta.
Perché questo “far finta di nulla”?
Tutto (tutto) continua a stimolarti e sensibilizzarti ad accorgerti del principio primo dominante. Ma (ma) continui, tutto sommato (sostanzialmente), a far finta di niente.
C’è impotenza, in questo? No. C’è incanto, strategia, vantaggio dominante ed, all’opposto, ci sei tu… che arrivi sempre “dopo (in differita)”.
Il 2017 è “nel segno del ‘Fai…’”:
il secondo ciclo settennale
tracciato attraverso SPS (Me).
Fantascienza. Ovvio. No?
Allora:
mi3 car3 schiav3, svegliati…
E rifletti attentamente su questo.
Ognuno nasce con delle proprie caratteristiche.
Io (e non SPS, che è solo un’altra scatola vuota) sono nato con questa particolare capacità di mettere davanti a tutto, la “giustizia ad angolo giro”:
“lato mio/umanità, centrale”
In Comunione.
Secondo tale “prospettiva (ottica, quinta dimensione)”, simbolico/sostanziale frattale espansa (lente)… tutto assume una valenza diversa rispetto al “come ti sembra, ora, ‘qua così’”:
perfettamente ribaltata (a 180 gradi)
oppure (avendo perso il conto)
perfettamente sovrapposta ed allineata (ma sempre ribaltata sostanzialmente)… in multipli di 360 gradi.
E tu mi insegni che:
se il punto di inizio è lo zero
un intero giro corrisponde a 360 gradi
ma (ma)
dopo un intero giro
le “cose” possono essere, nella sostanza, esattamente ribaltate rispetto al “punto zero (origine)”
Ecco ciò che, allora, conseguentemente, è “già successo ‘qua così’”.
Interi “giri di giostra” che, “ora (da sempre)”, tendono a sembrarti qualcosa che non è più:
avendone solo preso il posto, alla luce del Sole
e
mantenendo il proprio “senso”, perfettamente “lunare (di riflesso)”.
Tutto (tutto) ciò ti porta a scorgere sempre e solo la “punta dell’iceberg (che non è solo un modo di dire: per Dio)”.
Dunque; colgo l’occasione per un nuovo assetto di SPS (Mio).
Nella pagina degli “Aggiornamenti”, puoi leggere:
SPS (Io) è disposto a "riflessioni frattali" (lato umanità, centrale) relativamente a:
"opere altrui", di qualsiasi tipo e complessità
"revisionismo storico", di qualsiasi ambito e datazione
"approfondimenti ed indagini" ad hoc, di qualsiasi preferenza…
Link 
Te ne sei mai accort3?
L’opera altrui, decodificata (a livello frattale espanso) attraverso la prospettiva SPS (Mia):
che non è solo “Mia”
bensì, di più
è “lato mio/tuo/umanità, centrale”
con la giustizia ad angolo giro
In Comunione.
E questo è ben diverso dalla prospettiva personale (se lo riesci a comprendere, ossia, a percepire e ricordare)…
Dunque. Che cosa propongo?
Questo fermo intento:
grande concentrazione di massa
intende che
divenga un centro di attrazione (Sole) la tua “persona”.
Ma (ma) se tu sei come “vacante”, allora qualcuno/qualcosa (di dominante) ha già preso tutte le decisioni anche per te (ma nel suo esclusivo interesse).
Il treno, per questo motivo, è sempre in/di corsa (con te al suo di dentro)…
Allora, in un mondo emerso “qua, così” di… "addormentat3", Io devo (devo) proporre qualcosa di assolutamente e sostanzialmente “risvegliante”. 
No?
PerchéIo?
Perché… tu eviti accuratamente di “farlo”.
Allora:
al di là di tutto
il mio intento è di assumere la sostanza della grande concentrazione di massa (un potere giurisdizionale)
in maniera tale da imporre (sì: imporre) il mio Ego ma (ma) in una corrispondenza “lato mio/tuo/nostro/umanità, centrale”, con la giustizia ad angolo giro, In Comunione…
Questo è “fare”.
L’accensione di sé dal potenziale (che è sempre del tutto intatto, mentre tu ci sei sempre… dato che esisti).
Il “fare” non è muovere solo le “mani”. Il “fare” è proiettare il proprio sé, coerentemente, planetariamente.
E nella mia “persona” c’è una qualità diamantina.
Ok? 
Il pesce puzza dalla testa…”.
Ergo: 
è la “testa (che non vedi più ‘qua così’)” che… “puzza”.
Idee chiare. Strategia. Proiezione, per delegazione frattale espansa, by leva “grande concentrazione di massa”, nella prospettiva che ormai “conosci”.
Questa forma di “giustizia di parte”, deve finire una volta per tutte.
E tutto questo non deve essere “comprovato”, poiché diabolica è una simile “comprovazione”.
Saltare a piè pari tutto questo, è centrale e portante:
“Fare…”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2016
Bollettino numero 1972

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