mercoledì 5 aprile 2017

Nuova campagna di falsificazione occidentale contro la Siria ed il suo Esercito nazionale. Il pretesto per un intervento di USA e Israele?

Soldati esercito siriano

I media occidentali hanno nuovamente lanciato una massiccia campagna di diffamazione e di falsificazione per attribuire alle forze dell’Esercito siriano la responsabilità di un presunto bombardamento con armi chimiche avvenuto martedì nella località di Jan Sheijun, nella provincia di Idlib, in una zona sotto il controllo dei terroristi.

La notizia di questo evento sarebbe stata fornita dall’Osservatorio Siriano dei Diritti Umani (OSDH) con sede a Londra, una fonte collegata ai ribelli siriani (fonte di parte) che alcune agenzie occidentali come AFP e Reuters citano sempre nelle loro corrispondenze sulla Sira.

Secondo la OSDH, decine di persone sono risultate ferite e ci sono state diverse vittime per effetto di un bombardamento che l’agenzia ha cercato di attribuire all’aviazione siriana.

Il comando dell’Esercito siriano ha immediatamente smentito e negato qualsiasi implicazione negli attacchi contro Jan Sheijun ed altrettanto ha fatto il comando russo.

Le fonti dell’Esercito siriano hanno negato decisamente di aver mai utilizzato armi chimiche e tossiche nella località di Jan Sheijun, ad Idlib. Le fonti hanno riferito alla Reuters che l’Esercito siriano “non dispone di armi chimiche e queste non sono mai state utilizzate in passato e tanto meno saranno utilizzate in futuro perchè l’Esercito siriano non dispone di tali armi”. Inoltre il comando Siriano ha respinto le accuse dichiarando di considerare questo un tentativo dei terroristi di coprire le proprie consecutive sconfitte.

Nella stessa dichiarazione il comando siriano responsabilizza dell’attacco con armi chimiche i gruppi armati dell’opposizione (terroristi) ed i loro patrocinatori. Si aggiunge che i gruppi armati terroristi costantemente hanno cercato di accusare l’Esercito siriano di utilizzare armi chimiche contro i componenti di questi gruppi o contro i civili, hanno segnalato.

Le accuse si sono rivelate sempre false mentre si è accertato che, ad Aleppo come ad Hama ed in altre località, i gruppi terroristi hanno utilizzato armi chimiche fornite loro attraverso la Turchia e l’Arabia Saudita. Questo era accaduto anche nel 2013, nella zona del Guta, quando i terroristi organizzarono un attacco chimico cpontro la popolazione per attribuirne la responsabilità all’Esercito siriano e determinare il pretesto per un intervento degli USA.
Vedi: L’SIS ha usato le armi chimiche in Siria e  Iraq

Vedi: Toccare il fondo con le armi chimiche usate dai ribelli in Siria

In questa occasione alcuni osservatori riferiscono che probabilmente è accaduto che si è prodotta l’esplosione di un deposito di sostanze chimiche che i gruppi terroristi, che avevano il controllo della zona di Jan Sheijun, detenevano per utilizzarlo contro l’avanzata delle forze siriane. L’esplosione ha prodotto le vittime ed i feriti di cui adesso parlano i media occidentali, che naturalmente aspettavano l’occasione per attribuire l’evento alle forze siriane.

Da notare che i media occidentali che hanno diffuso la notizia, data in apertura di telegiornali in Italia, sono gli stessi che hanno nascosto le ultime stragi prodotte dall’aviazione USA in Siria ed in Iraq, come il bombardamento di una moschea ad Idlib, il 17 Marzo che ha prodotto 42 morti e 120 feriti. Sono i media che non hanno dato notizia della scuola bombardata dall’Aviazione a guida USA a Mosul, dove sono morti 240 persone di cui bambini e donne in maggioranza. Strage poi riconosciuta dal comando USA ma mai menzionata dalle TV occidentali.

Si tratta  degli stessi media che non forniscono notizia alcuna delle continua stragi che vengono commesse nello Yemen dall’aviazione USA e Saudita che, con bombardamenti massicci ed indiscriminati, stanno facendo terra bruciata in quel paese per favorire il ritorno di un governo filo saudita. Un paese questo che rischia la morte per fame di milioni di persone per causa del blocco aereo navale dei rifornimenti effettuato dalle forze aeronavali degli USA e dell’Arabia Saudita. Di questo i telegiornali in Italia come in Occidente non parlano.

Tuttavia per uno “strano caso” questi media, in Italia in prima fila la RAI, la 7 e Sjky News, quando si tratta della Siria di Assad, aprono i loro TG con le presunte stragi prodotte in Siria dai russi e dai siriani, come accadde ad Aleppo dove ogni sera si parlava di un nuovo ospedale bombardato (sembra che ve ne fossero almeno 66 ad Aleppo secondo le fonti occidentali), con “l’ultimo pediatria” fuggito, ed adesso proseguono la litania propagandistica con le bombe chimiche sganciate dall’aviazione di Assad che uccidono bambini e donne, crimini di guerra commessi sempre dai siriani e dai russi.

La propaganda e la manipolazione mediatica sono una potente arma a disposizione delle centrali di potere atlantista per diffamare e criminalizzare tutti coloro che non si piegano alla dominazione  anglo USA.


Luciano Lago


fonte: http://www.controinformazione.info/nuova-campagna-di-falsificazione-occidentale-contro-la-siria-ed-il-suo-esercito-nazionale-il-pretesto-per-una-intervento-di-usa-e-israele/

Nessun commento:

Posta un commento