lunedì 29 maggio 2017

Fuga dai Sistemi

 
In Italia non esiste l’obbligo scolastico ma solo l’obbligo di istruzione. Per questo motivo sempre più famiglie, invece di mandare il proprio figlio alle scuole pubbliche o private, preferiscono occuparsene personalmente, magari in accordo con altre famiglie della zona.

Questo tipo di educazione si chiama parentelare (homeschooling) ed è soggetta solo alla comunicazione del ‘piano di studi’ al dirigente scolastico di zona. Esistono esperienze interessanti in questo settore, che induce nei bambini serenità, rilassatezza, curiosità ed interesse, non esigendo prove di memoria costrittive e che non sonda la preparazione coatta con interrogazioni di tipo poliziesco.


Inoltre la mancata massificazione dei ragazzi sollecita un corretto rapporto con l’ambiente, lontano dai residui militareschi della scuola statale. Gli inizi, come sempre, non sono facili ma l’ennesima coercizione di massa (le vaccinazioni forzate) chiedono a gran voce un ripensamento generalizzato del rapporto tra istituzioni (sistemi) ed individui.

L’Italia è una Spa ed i suoi cittadini sono schedati con codici militari statunitensi e inseriti in un registro del commercio internazionale. Come fidarsi quindi dei suoi sistemi di educazione? Stesso discorso è possibile per la giustizia, per il settore sanitario e la farmacopea ufficiale (una delle principali cause di morte nel mondo occidentale!), etc. etc. …


Occorre, ora più che mai, immaginare e mettere in atto una fuga generalizzata dai sistemi in modo da preservare il più possibile la propria integrità psico/fisica, già pesantemente rimaneggiata dai veleni che respiriamo, che mangiamo e che ci vengono irradiati addosso a nostra insaputa.

Un gioco collettivo di immaginazione può essere alla base di un’organizzazione esistenziale libera, creativa ed indipendente. I sistemi delle nazioni sono trebbiatrici per la coercizione e raccolta delle anime, tentiamo di sfuggirgli, creando il nostro habitat ideale, frutto della nostra abilità creativa.
 
 

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