Questa lettera è indirizzata a tutti quei medici
che «non sono morti dal cuore in su».[1]
La maggior
parte di voi medici ha fatto il Giuramento del grande medico greco Ippocrate, il
cui precetto più importante era «Primum non nocere».
Nel 2013 il Fnomceo, il sindacato-casta dei camici bianchi nel nuovo Codice Deontologico, ha cancellato tale antichissima memoria sottolineando che «l’iscrizione all’albo vincola il medico ai principi del giuramento professionale e al rispetto delle norme del presente codice di deontologia medica». Quindi resta solo il riferimento ai principi, ma non c’è più l’obbligo di formale giuramento, momento fortemente simbolico per i neo camici bianchi!
Basta Ippocrate, troppo arretrato e demodé per una medicina scientifica basata sulle evidenze…
Evidenze
come quelle giornalmente sparate dalla ministra della salute.
Un ministro la cui ignoranza in ambito medico trascende i millenni che ci
separano da Ippocrate. Per non parlare della falsità…
La Lorenzin infatti continua dare ampio sfoggio della propria vacuità
scientifica perché il suo passatempo preferito è fare terrorismo mediatico
parlando di epidemie, di morti causati dal morbillo, di un fantomatico effetto
gregge, ecc. con il silenzio/assenso e la compiacenza della classe medica. I
giornalisti in questo frangente non vengono nemmeno considerati in quanto
categoria oramai irrecuperabile.
Un ministro che dichiara pubblicamente in tv il falso sulle morti per morbillo avvenute in Inghilterra nel 2013 e 2014. Secondo le sue parole in UK sarebbero morti 470 bambini per morbillo nel 2013 e 400 nel 2014. Peccato che i dati ufficiali del Ministero della Salute britannico dichiarano che nel 2013 c’è stato un solo morto e aveva 26 anni[2]. Quindi non proprio in età pediatrica...
Poi la
bufala delle bufale ingigantita e diventata un caso nazionale che ha riguardato
il povero bambino malato di leucemia linfoblastica acuta e morto all’ospedale di
Monza.
L’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera è stato il primo a dare la notizia del bimbo morto all’ospedale San Gerardo in seguito alle complicanze causate dall’aver contratto il morbillo.
Annuncio questo alquanto strano visto
che non è venuto dal personale sanitario dell’ospedale ma da un politico. Come
mai?
Gallera non aspettava altro per ribadire la necessità dell’obbligo vaccinale e lo ha fatto senza scrupoli e soprattutto senza bloccare la falsa notizia veicolata dai media del contagio di morbillo provocato dai fratellini non vaccinati del bimbo deceduto. La ministra Lorenzin prendeva al volo l’assist lanciato da Gallera per rilanciare il suo vergognoso decreto e lasciando che la bufala circolasse. Poteva smentirla in qualsiasi momento perché sapeva - come lei stessa ha dichiarato - del caso del bimbo leucemico. Perché non lo ha fatto?
Responsabilità gravissima di un ministro che lascia passare una bugia spudorata e scandalosa contro dei bimbi innocenti e i loro genitori!
Le
affermazione false e strumentali di assoluta gravità (e non mi riferisco solo ai
vaccini) fatte da un componente del governo, che è quindi complice, sono
numerosissime e purtroppo avvallate anche da voi medici che non insorgete
alzando la testa dalla sabbia.
Durante il nazismo in Germania chi ha partecipato alle stragi non era più colpevole di quelli che hanno girato la testa dall’altra parte. Non è più possibile giustificare qualcuno perché è stato “costretto a eseguire gli ordini”.
Quand’è che voi medici alzerete la testa dinnanzi allo scempio perpetrato nei confronti della vostra importantissima Ars Medica? Solo quando verrete toccati personalmente? Solo quando sarete indagati dall’ordine?
Quando prenderete posizione nei confronti dei colleghi che hanno già subito una tale vergognosa onta?
Oltre al danno purtroppo anche la beffa, visto che dopo essere stati radiati, questi medici sono diventati pure radioattivi, dato che nessun collega, neppure i compagni di studio, si sono fatti sentire.
Pensate forse di essere immuni e che a voi non toccherà mai? Ne siete proprio sicuri?
Non ne sarei così certo, perché se non verrà fermata questa pericolosissima deriva scientista dittatoriale controllata e gestita dalle lobbies del farmaco non c’è scampo per nessuno di voi, almeno per nessuno dei medici che ha ancora un cuore che batte nel petto e che ama la propria missione.
Di medici venduti e collusi ce ne sono e ce ne saranno sempre.
Questa lettera comunque è indirizzata agli altri, cioè a quei medici coscienziosi che però hanno paura di ripercussioni per la propria professione. Comprensibile e legittimo soprattutto se si è giovani. Ma la domanda che sorge spontanea è: come riuscite a praticare la medicina in scienza e coscienza se non siete liberi di decidere il percorso terapeutico più idoneo per i vostri assistiti? Come potete professare l’Ars Medicandi se continuate a vivere sotto una perenne cappa di odio e paura? Dov’è la vostra autonomia?
Cosa direte
quando nel vostro ambulatorio arriverà una coppia di genitori che non intendono
assolutamente far vaccinare il proprio figlio? Cosa direte ad una persona con il
cancro che non vuole fare la chemio? Manderete i primi negli ambulatori delle
ASL, e ai secondi dopo aver fatto un TSO li manderete nel reparto oncologico per
ricevere le “corrette e ufficiali” cure?
Così facendo forse sarete a posto con la deontologia professionale, ma con la vostra coscienza come la mettiamo? E’ possibile fare il Medico senza moralità, libertà e integrità? La risposta è NO.
Quindi i tempi sono maturi, per voi medici è arrivato il momento di alzare la testa e unirsi tutti assieme per sradicare le forze oscure che si sono impossessate della scienza e della medicina.
Non dovete farlo per noi pazienti, ma per voi stessi, per poter essere uomini di medicina liberi di professare in scienza e coscienza.
Vivendo nella paura non vedete che siete tanti e potenti, e sono i dati a dirlo: oltre 13 milioni di italiani adottano medicine non convenzionali. Se teniamo conto dei pazienti dei medici allopatici (spiritualmente non morti e moralmente non corrotti), dei medici omeopati e di quelli che professano la medicina naturale, rappresentate senza alcun dubbio il primo partito italiano. Non ne siete consapevoli perché vi siete lasciati isolare e infettare dal virus della paura. Uscite allo scoperto perché l’immunità naturale dalla paura si ottiene con l’unione e la condivisione.
Infine ricordate che nessuno al mondo potrà mai cancellare la vostra laurea in medicina e chirurgia e soprattutto la vostra esperienza nel campo medico. Nessuno, tantomeno la casta rappresentata dagli ordini totalmente controllata dalla politica e dalle lobbies…
Marcello Pamio – 27 giugno 2017
[1]
Tratto dal film “Patch Adams”
fonte: http://www.disinformazione.it/Lettera_medici.htm
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