giovedì 14 settembre 2017

Il potere della consapevolezza


(Estratto da "The power of awareness" di Neville Goddard)
- Lascia stare lo specchio e cambia la tua faccia.
- Lascia stare il mondo e cambia la tua concezione di te stesso.
(Neville)
Ma tutte le cose, quando sono riprese dalla luce, diventano manifeste; poiché tutto ciò che è manifesto, è luce. (Efesini 5:13)
La "Luce" è coscienza. La coscienza è uno, che si manifesta nelle legioni di forme e livelli di coscienza. Non c'è nessuno che non sia tutto ciò che c'è, perchè la coscienza, anche se espressa in una infinita serie di livelli, non fa divisioni. Non c'è una reale separazione o uno spazio nella coscienza.

L'IO SONO non può essere diviso. Io posso concepire me stesso come un uomo ricco, un uomo povero, un pastore o un ladro, ma il centro del mio essere rimane lo stesso nonostante il concetto che ho di me stesso. Al centro della manifestazione c'è solo un IO SONO che si manifesta in legioni di forme o concetti di sé stesso e "IO SONO QUELL'IO SONO".

IO SONO è un sentimento di permanente consapevolezza. Il centro vero e proprio della coscienza è il sentimento dell'IO SONO. Posso dimenticare chi sono, dove sono, cosa sono, ma non posso dimenticarmi che IO SONO. La consapevolezza dell'essere rimane, nonostante il grado di dimenticanza di chi, dove o cosa io possa essere.

IO SONO quello che, tra innumerevoli forme, è sempre lo stesso. Questa grande scoperta rivela che, buono o cattivo, l'uomo è alla fine l'arbitro del suo stesso destino e che è il suo concetto di sé stesso che determina il mondo in cui egli vive [e il suo concetto di sé stesso in relazione alla vita].

In altre parole, se state sperimentando malattia, conoscendo la verità sulla causa non potete attribuire la malattia a qualunque altra cosa che non sia la particolare conformazione della sostanza causativa di base, una conformazione prodotta dalle vostre reazioni alla vita e definita dal vostro concetto "io non sto bene". Ecco perchè vi è stato detto "Che il debole dica 'IO SONO FORTE!'" (Gioele 3:10) perchè con questo assunto la sostanza causativa viene riorganizzata e devo quindi manifestare ciò che questa riorganizzazione afferma.

Questo principio governa ogni lato della vostra vita, sia esso sociale, finanziario, intellettuale o spirituale.

IO SONO è quella realtà alla quale, qualsiasi cosa accada, dobbiamo voltarci per una spiegazione dei fenomeni della vita. E' il concetto che l'IO SONO ha di sé stesso che determina la forma e lo scenario dell'esistenza. Ogni cosa dipende da questa attitudine verso sé stesso; ciò che egli non affermerà come vero per sé stesso non potrà apparire nel suo mondo.

Questo significa che il vostro concetto di voi stessi, come ad esempio "sono forte", "sono sicuro", "sono amato" determina il mondo in cui vivete. In altre parole quando dite, "Io sono un uomo, io sono un padre, io sono Americano" voi non state definendo differenti IO SONO; state definendo differenti concetti o configurazioni della sostanza unica, l'unico IO SONO. Anche nei fenomeni di natura, se l'albero potesse articolare le parole direbbe "io sono un albero, un albero di mele, un albero pieno di frutta".

Quando sapete che la coscienza è l'unica e sola realtà - concependo quest'ultima come qualcosa di buono, cattivo o indifferente, che diviene ciò che si pensa debba divenire - siete liberi dalla tirannia delle seconde cause, liberi dal credere che ci sono cause al di fuori della vostra mente che possano influenzare la votra vita.

Quindi è abbondantemente chiaro che c'è solo un IO SONO e che voi siete quell'IO SONO. E mentre l'IO SONO è infinito, voi col vostro concetto di voi stessi, state manifestando solo un aspetto limitato dell'infinito IO SONO.

Anno dopo anno contemplò il silente lavoro
che produceva la sua lucida spira.
Tuttavia, mentre la spirale progrediva,
lasciò la dimora del trascorso anno, per la nuova.
Penetrò con passo leggero nella lucida arcata,
ne costruì la pigra porta,
si adagiò nella nuova dimora, dimenticando la vecchia.
Grazie per il celeste messaggio da te recato,
figlio dell'irrequieto mare
rigettato dal suo desolato grembo!
Dalle tue labbra morte echeggia una nota più chiara
di quella che Tritone mai soffiò dal suo corno inghirlandato.
Mentre essa risuona al mio orecchio,
attraverso le profonde caverne del pensiero odo una voce che canta:
Costruisciti più maestose dimore, o anima mia!
Mentre le brevi stagioni trapassano
abbandona il tuo passato angusto!
Lascia che ogni nuovo tempio, più nobile dell'ultimo
ti abbracci dal cielo con una volta più vasta
fino a che tu sia finalmente libera
abbandonando la tua conchiglia, ormai troppo piccola, lungo l'irrequieto mare della vita!

Oliver Wendell Holmes (Il Nautilo Imprigionato)
E' solo con un cambiamento di coscienza, cioè cambiando il conccetto che avete di voi stessi, che potete costruire "dimore più maestose" - le manifestazioni di concetti più elevati. (Per manifestazioni intendiamo il fare esperienza dei risultati di questi concetti nel vostro mondo). E' di vitale importanza capire chiaramente cosa è la coscienza.

La ragione di questo è che la coscienza è la sola e unica realtà, è la prima e sola sostanza causativa dei fenomeni della vita. Niente ha esistenza per l'uomo se non attraverso la coscienza che l'uomo ne ha. Quindi è alla coscienza che dovete rivolgervi perchè è il solo fondamento sul quale i fenomeni della vita possono essere spiegati.

Se accettiamo l'idea che esiste una causa prima, ne seguirebbe che l'evoluzione di questa causa non potrebbe mai risultare in nient'altro di diverso da questa. Quindi se la causa prima è luce, tutte le sue evoluzioni, i frutti e le manifestazioni, rimarrebbero luce. Se la causa prima è coscienza, tutte le sue evoluzioni, i frutti e i fenomeni devono rimanere coscienza.

Tutto ciò che può essere osservato sarebbe una più alta o più bassa forma o variazione della stessa cosa. Conseguentemente, quelle che sembrano essere le circostanze e le condizioni esistenti, anche oggetti materiali, sono in realtà solo il prodotto della vostra stessa coscienza. La natura, come cosa o complesso di cose esterno alla vostra mente, deve essere rifiutata. Voi e il vostro ambiente non potete essere osservati come esistenti separatamente. Voi e il vostro mondo siete uno.

Quindi dovete smettere di guardare le apparenze delle cose e voltarvi verso il centro soggettivo delle cose, la vostra coscienza, se davvero desiderate conoscere la causa dei fenomeni della vita e volete capire come usare questa conoscenza per realizzare i vostri sogni.

In mezzo alle apparenti contraddizioni, agli antagonismi e ai contrasti della vostra vita, c'è solo un principio in funzione, è solo la vostra coscienza che sta operando. Le differenze non consistono in una varietà di sostanze ma in una varietà di arrangiamenti e organizzazioni della stessa sostanza causale, la vostra coscienza.

Il mondo si muove senza motivazioni, con questo voglio dire che il mondo non si muove con motivi suoi propri, ma sotto la necessità di manifestare i vostri concetti, l'organizzazione della vostra mente e la vostra mente è sempre organizzata nell'immagine che voi tutti credete sia reale.

L'uomo ricco, l'uomo povero, il pastore o il ladro, non sono menti differenti ma differenti organizzazioni della stessa mente, nello stesso senso in cui un pezzo di acciaio quando è magnetizzato non differisce dal suo stato smagnetizzato ma nell'organizzazione e nell'ordine delle sue molecole.

Salute, ricchezza, bellezza e genio, non sono creati ma manifestati dall'organizzazione delle vostre menti. Ciò significa che il vostro concetto di voi stessi e il concetto che avete di voi stessi è tutto ciò che accettate come vero per voi. Quello a cui credete e consentite di credere per voi stessi può essere scoperto solo da una osservazione non critica delle vostre reazioni alla vita.

Le vostre reazioni vi rivelano dove vivete psicologicamente, e dove vivete psicologicamente determina come vivete qua fuori nel mondo visibile. L'importanza di ciò nella vostra vita di tutti i giorni dovrebbe essere immediatamente visibile.

La prima natura e la sostanza di tutte le cose è la coscienza.

La più grande delusione dell'uomo risiede nella sua convinzione che ci siano altre cause della realtà esterne al suo stesso stato di coscienza. Tutto ciò che accade all'uomo - tutto ciò che da lui è creato- tutto ciò che deriva da lui stesso - accade come risultato del suo stato di coscienza.

La coscienza di un uomo è tutto ciò che egli pensa, desidera, ama e sente e tutto ciò che crede essere verso e a cui dà il suo consenso. Ecco perchè è necessario un cambiamento di coscienza prima che possiate cambiare il mondo esterno.

Per essere trasformati, l'intera base dei vostri pensieri deve essere trasformata. Ma i vostri pensieri non possono cambiare a meno che voi non abbiate nuove idee, perchè voi pensate a partire dalle vostre idee.

Tutte le trasformazioni iniziano con un intenso, bruciante desiderio di essere trasformati. Il primo passo nel rinnovamento della mente è il desiderio.


Andrea Panatta


fonte: http://quantum73.blogspot.it/2012/03/

Nessun commento:

Posta un commento